Vandali si accaniscono su una delle immagini della Madonna della via Crucis a Savignano

Imbrattata pesantemente e volgarmente con un pennarello nero ma subito ripulita dai parrocchiani. Il vandalismo, che pare sia stato perpetrato da un giovane, ha colpito lo scorso 27 dicembre una delle cellette della via Crucis che accompagna la via Castelvecchio a Savignano, a partire dalla Villa Guidi di Bagno per arrivare alla piazza antistante la chiesa di Santa Maria. A subire il danno proprio l’immagine della Madonna racchiusa nell’edicola antistante la piazza che si trova sulla collinetta sovrastante il centro cittadino.

Lo sfregio ha un valore simbolico per quanto le formelle, 14 terracotte, siano di bottega faentina e quindi di un certo pregio. Applicate su altrettante edicole a segnare le stazioni della Via Crucis, hanno una loro articolata storia. Commissionate nel dopo guerra dall’allora parroco di Castelvecchio don Melchiorre Baroni, fino al 2003 segnavano le sacre tappe di preghiera all’interno della chiesa di Castelvecchio. Sostituite poi da altrettante opere in legno, spiega l’architetto Francesca Pirini progettista del bozzetto della via Crucis esterna con l’ingegner Lorenzo Silvagni, le formelle sono uscite poi all’aperto protette da strutture progettate dai due giovani tecnici.

I segni volgari tracciati dal vandalo sono stati subito eliminati da un parrocchiano su richiesta del parroco don Davide Pedrosi.