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Addio a Bruno Bolchi

Nel 1987 condusse i bianconeri in serie A 

Bolchi nella primissima figurina Panini

Il mondo del pallone piange Bruno Bolchi, morto ieri sera all’età di 82 anni.

“Maciste”, così definito per le sue notevoli qualità fisiche, è spirato a Villa Donatello a Firenze, dove era ricoverato da qualche giorno. Milanese, classe 1940, in carriera ha vestito da calciatore le maglie di Inter, Verona, Atalanta, Torino e Pro Patria. Le maggiori fortune le ha colte con il Biscione, insieme dal ’56 al ‘63: dopo l’esordio a 18 anni ne divenne il capitano in breve tempo sotto la guida del leggendario “mago” Herrera e conquistò lo scudetto nella stagione 1962-1963. Fu la sua fotografia, tra l’altro, a risultare la prima figurina stampata dalla Panini nel 1961.

Cinque furono invece le stagioni con il Toro, dove alzò la Coppa Italia nel 1968. Di grande personalità, senso umano oltre che tattico, vantò una lunghissima carriera da allenatore. I successi più celebri sono arrivati con il doppio salto consecutivo dalla C alla A con il “Bari dei miracoli” a metà anni ’80, a Cesena con la vittoria del celebre spareggio in B con il Lecce del 1987, portando i bianconeri in A, e proprio con i salentini approdò in massima serie nel 1992-1993, replicandosi a Reggio Calabria nel 1998-1999. Condusse invece la Pistoiese in serie B nella stagione 1976-1977.

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