Basket: Marco "Vanda" Vandelli appende le scarpette al chiodo

Marco “Vanda” Vandelli, punto di riferimento del basket cesenate, dopo tre mesi passati a ponderare, e al contempo metabolizzare una scelta così difficile, ha deciso di smettere.

Non sentiremo o leggeremo più parole come “eterno, sempreverde o capitano”. Dopo 30 stagioni vissute sul parquet e 758 presenze, appenderà le scarpette al chiodo. Gli mancheranno sicuramente i compagni, lo spogliatoio, entrare in campo e sudare per un allenamento o una partita, e i duelli con gli avversari, sempre finiti con il sorriso. Orgoglioso della sua carriera in ogni categoria dove ha giocato - dalla C1 alla B1 - è sempre stato ricambiato dal rispetto di giocatori, allenatori e dirigenti. Comunque sia, il basket rimarrà parte della sua vita. Non è riuscito ad accettare qualche “compromesso”, solo per il divertimento fine a se stesso, visto che per lui la pallacanestro è impegno e rispetto, e se non può più assicurare gli oramai classici tre allenamenti e la partita, non ha più senso continuare. Dedicherà il suo tempo ad allenare i giovani (magari un domani i Senior) perché senza quel rettangolo, quella palla e quei canestri non sa proprio stare.

A causa della pandemia - che ha bloccato Cesena Basket 2005 per oltre un anno - “Vanda”, oramai vicino ai 48 anni (li compirà il 16 febbraio) ha lasciato il ruolo di giocatore. Promosso sul campo dalla società, affiancherà il coach Emiliano Solfrizzi quale vice allenatore della prima squadra, e continuerà a collaborare attivamente con tutti i gruppi delle giovanili, dal minibasket agli under 20. Nel frattempo la prima giornata del campionato di serie D è stata contraddistinta dalla brillante vittoria in trasferta contro il forte Russi. Sabato sera le “giraffe” debutteranno in casa, davanti al proprio pubblico, contro Rimini.