Rally San Marino, gravi danni procurati alle strade percorse dai veicoli in gara

La 46esima edizione del Rally di San Marino ha portato con sé non poche polemiche da parte degli abitanti di Badia Mont'Ercole, frazione di Sant'Agata Feltria, nel Riminese, che avevano richiesto al Comune di Sant’Agata di non far transitare lungo la strada panoramica le vetture in corsa essendo quella una zona protetta. Il provvedimento era stato stabilito da una petizione inoltrata nel 2017 al Comune e alla Direzione parchi dell'Emilia Romagna.

“Se in un primo momento noi firmatari siamo stati rassicurati – spiega al nostro giornale un portavoce residente a Cesena, ma con un'abitazione nella zona interessata dal passaggio del rally – siamo rimasti sconcertati quando abbiamo scoperto che il rally sarebbe transitato il 29 giugno, con passaggi di ricognizione il giorno precedente”. I residenti di Badia Mont’Ercole hanno così chiesto spiegazioni alla direzione del parco e hanno scoperto che sulla base di recente delibera della giunta regionale (79/2018) le manifestazioni sportive di automobili con meno di 50 partecipanti non necessiterebbero di alcuna preventiva valutazione di impatto ambientale. Ragione per cui la direzione del parco non ha la possibilità di porre veti.

I veicoli transitati in occasione del Rally 2018 però sarebbero stati più di 50. “Vorremmo che questa situazione assurda – chiedono i firmatari della petizione – venisse portata a conoscenza di tutti, e di chi ha cuore la tutela delle bellezze naturali del parco di Badia Mont'Ercole. Inoltre vorremmo che si chiarisca quali sono state le motivazioni plausibili che hanno ispirato la predetta delibera, votata a tempo di record quando l'organizzazione del Rally era già in moto”.