Due i dubbi principali: Prestia in ballottaggio con Ciofi e Antonucci al posto di Berti infortunato
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Come previsto, Tommaso Berti non prenderà parte all’insidiosa trasferta di Palermo insieme al Cesena dell’ex Michele Mignani. Il tecnico dei bianconeri dovrà fare a meno anche del lungodegente Saber e occorrerà capire se Prestia tornerà nella posizione consueta di perno al centro della difesa.
“La squadra sta bene - ha spiegato l’allenatore dei romagnoli -. È stata la prima settimana vera e intensa per tutti. Mendicino lo abbiamo visto, Tavsan sta prendendo la giusta condizione. Prestia sta bene, ma scegliere la formazione è difficile perché meriterebbero di giocare in tanti. Ora ci aspettano tre partite in cui ruoterò l’organico e domani metterò in campo la formazione più funzionale alla partita”.
Le soluzioni possono essere molteplici: se Prestia non dovesse essere schierato dal primo minuto, toccherà a Ciofi giocare al centro della difesa e al posto del gioiello di Calisese prenota una maglia Antonucci, apparso in crescendo nel 2-2 col Modena. Non sarà di certo una gara in discesa, soprattutto perché a fare la differenza, oltre al tasso tecnico dei rosanero, ci sarà anche il fattore ambientale. “Il campionato di Serie B è così: non c’è una partita più semplice di un’altra. Noi andremo in uno stadio molto caldo contro una squadra che ha fatto una semifinale playoff e ha dei valori. Quest’anno ha migliorato l’organico, cercando di avere degli obiettivi alti: hanno preso un allenatore che ha già vinto il campionato, è giovane ma sotto certi aspetti esperto. Sarà una partita difficile, come sempre non andremo a fare una gita ma a tornare a casa con dei punti”.
Da migliorare ci sarà anche l’aspetto legato ai gol incassati. “Abbiamo preso tre degli ultimi gol su palla inattiva e a volte ci son dei periodi in cui va così ed è chiaro che devi capire dove sbagli e come migliorare. Non bisogna pensare che andrà sempre così, i ragazzi sono intelligenti e in gamba. Ma ci son tante altre cose da migliorare”.
Mignani nella conferenza della vigilia ha poi ricordato: “la mia parentesi a Palermo è stata breve e intensa, ringrazio la società che mi ha dato la possibilità. La squadra è ripartita con rinnovato entusiasmo, con un allenatore diverso e alcuni innesti. Ci son tante differenze. Come tutte le squadre non hanno una identità ben definita, ma la differenza più grande è il modulo di gioco”.
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