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Appennino, manifestazione di interesse per otto interventi nel Demanio Forestale per oltre un milione di euro

I due sindaci dei Comuni montani di Bagno di Romagna e Santa Sofia furono i fautori nel 2016 della complicata operazione che determinò il passaggio della gestione del Demanio in capo alle due Unioni dei Comuni forlivese e cesenate

Nella foto d'archivio, il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini

Le Unioni dei Comuni della Romagna Forlivese e l’Unione dei Comuni Valle Savio, che gestiscono il Demanio Forestale dell’Appennino della provincia di Forlì-Cesena, hanno aperto una procedura di manifestazione di interesse per otto interventi e una somma complessiva di oltre un milione di euro. 

A darne comunicazione sono il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini e il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, che definiscono l’operazione una poderosa boccata per la ripresa economica e una sostanziosa manovra per la manutenzione del nostro territorio rurale, manifestando la propria fierezza nell’aver creduto nel  passaggio delle competenze della gestione del Demanio in capo alle due Unioni, quali enti di maggior prossimità al territorio. 

I due sindaci dei Comuni montani di Bagno di Romagna e Santa Sofia furono i fautori nel 2016 della complicata operazione che determinò il passaggio della gestione del Demanio in capo alle due Unioni dei Comuni forlivese e cesenate, convinti che il territorio rurale della montagna potesse essere meglio gestito da chi conosce e vive direttamente il territorio stesso, consapevoli che il personale delle ex Comunità Montane, in capo alle Unioni dei Comuni, fosse quello più esperto e interessato a migliorare la gestione. 

"Questa procedura è un’altra dimostrazione della correttezza di quella scelta", dicono Baccini e Valbonesi con un comunicato inviato alla stampa questa mattina. 

Le due Unioni hanno pubblicato 8 avvisi di manifestazione di interesse per partecipare ad altrettante gare relative a 6 interventi di forestazione e 2 interventi edili, di importo compreso tra 50.000 e 150.000 euro, per un totale di 1.009,368 euro. 

Si tratta di lavori da eseguirsi sul territorio demaniale che fanno riferimento alla Misura 8.5/2028 del PSR 2014-2020 e alla Mis. 19.2, aZ. 4.1 "Promozione e sviluppo di reti tematiche, sentieristica, ciclovie ecc" del Gal L'altra Romagna. 

Per poter partecipare alle gare, le ditte interessate devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a) per i lavori di forestazione: iscrizione all’Albo delle Imprese forestali della RER o di altra Regione che abbia instaurato rapporti di reciprocità con la RER; b) per le opere edili: aver realizzato negli ultimi 5 anni lavori analoghi di analogo importo. 

Gli avvisi sono pubblicati sulla piattaforma "Gare telematiche, avvisi pubblici in corso" sul sito dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese ed all’Albo pretorio dell’Ente stesso. 

"Per Bagno di Romagna – fa notare Baccini – rientrano importanti interventi che avevamo ricercato da tempo, tra cui la messa in sicurezza della mulattiera di Rio Salso, il miglioramento dell’importante sentiero che collega il rifugio di Cà di Sopra a Ridracoli, e la realizzazione di percorsi ciclopedonali all’interno del Parco Nazione".

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