Bagno di Romagna, raccolta differenziata a gonfie vele

Nel Comune di Bagno di Romagna la raccolta differenziata è passata, nel giro di pochi mesi, dopo l'introduzione del porta a porta, dal 39,6 per cento all'80,2 per cento. Lo comunica il sindaco Marco Baccini nell’aggiornamento fornito alla comunità e ala stampa.

"Da un aggiornamento del gestore - dice il primo cittadino - prendiamo atto che la percentuale di raccolta differenziata del nostro Comune è passata da una media del 39,6 per cento (a settembre 2022) alla percentuale del 58,8, registrata a novembre fino al pregevole risultato dell'80,2 per cento nel mese di dicembre. Quello registrato a dicembre 2022 è un risultato molto incoraggiante, che conferma quanto fosse necessario, pur nelle sue difficoltà iniziali, riorganizzare il servizio di conferimento per premiare chi da anni differenzia il rifiuto e per accompagnare una parte della cittadinanza a questa buona pratica".

In merito al comportamento dei cittadini, "dopo una prima fase di tolleranza - spiega il sindaco - è stata avviata l’attività di controllo sia nelle aree periferiche che nei centri urbani, al fine di arrestare le pratiche irregolari e quelle condotte non disposte a conformarsi alle regole del nuovo servizio. Al riguardo, a nostra Polizia locale ha elevato 14 verbali per abbandoni di rifiuti nei seguenti luoghi: 6 a Saiaccio, 2 a Baracca di Selvapiana, Cà di Bibo, 1 sulla sp 26 Carnaio, 1 a largo Moutiers, 1 in via Gramsci, 1 in piazzale Miliani. I soggetti sanzionati risiedono 6 a Sarsina, 4 a San Piero, 3 a Bertinoro e 1 a Predappio. I controlli sono stati programmati a cadenza giornaliera attraverso l’utilizzo di varie modalità di verifica, quali l’uso di videocamere, segnalazione di cittadini, fotografie sui social e reperimento di elementi di prova".

Baccini assicura poi che "l'attività di controllo e verifica proseguirà durante tutto quest’anno, con l’obiettivo di sensibilizzare a una cultura di rispetto dell’ambiente, di decoro urbano e rispetto verso la comunità e gli altri cittadini, che hanno il diritto di vivere in luoghi decorosi, puliti e sani".