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Servizi scolastici

Contributi comunali da Bagno di Romagna per il trasporto scolastico

Il sindaco Baccini: "Sono costi proibitivi. Necessaria una revisione dei criteri di distribuzione dei costi del trasporto pubblico"

Contributi comunali da Bagno di Romagna per il trasporto scolastico

Il Comune di Bagno di Romagna - si legge in una nota a firma del sindaco Marco Baccini - conferma il sostegno alle famiglie degli studenti residenti impegnandosi a riservare con una prossima variazione di bilancio una somma per il rimborso degli aumenti collegati all’abbonamento scolastico “Under 26”, così da mantenere inalterato il costo del relativo abbonamento.

 

"Nei giorni scorsi - informa il primo cittadino - il sindaco di Bagno di Romagna ha lavorato insieme al presidente della Provincia Gabriele Fratto, al sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, ai sindaci dei Comuni dell’Ambito montano della Valle Savio e al presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti per limitare gli aumenti connessi al costo degli abbonamenti del trasporto scolastico... Senza interventi calmierativi una famiglia di Bagno di Romagna per mandare il proprio figlio a studiare a Cesena spenderebbe annualmente 471 euro, con un aumento di 60 euro rispetto all’anno scorso, per Forlì 510 euro rispetto ai 435 dello scorso anno, per Forlimpopoli 548 euro contro i 448 dell’anno passato”.

 

Sono costi sbalorditivi – prosegue il Sindaco – per i quali chiederemo immediatamente alle aziende del trasporto pubblico di aprire un tavolo di lavoro tecnico per verificare nel dettaglio le voci di costo del trasporto scolastico e ci batteremo per sollecitare a livello politico una revisione dei criteri di distribuzione dei costi del trasporto pubblico, che è diventato insostenibile per i nostri Comuni e per i nostri cittadini. Parliamo di politiche della montagna, di ripopolare e di incentivare le imprese nelle aree montane e poi puntualmente sono le stesse comunità di montagna a dover fra fronte da sole ai propri disagi. Al di à delle parole, rimane un meccanismo perverso che arricchisce solo i centri di pianura. Un esempio ne è proprio il trasporto pubblico, che serve a connettere montagna e città, generando un indotto economico a vantaggio esclusivo delle aree di pianura, che naturalmente possono offrire più servizi. Una politica coerente dovrebbe prevedere meccanismi di compensazione e perequazione territoriale al fine di garantire un equilibrio tra tutti i cittadini di un medesimo ambito territoriale ed è quello per cui ci batteremo nelle varie sedi istituzionali, cercando di porre questa evidenza quale base di necessari ragionamenti politici. Siamo convinti che i Sindaci dei Comuni più popolati di pianura saranno pronti a dimostrarsi parte attiva”.

 “All’opposto, rimanendo in tema di servizi pubblici essenziali, per fare una provocazione che a livello logico provocazione non è, è come se facessimo pagare ai Comuni di pianura l’acqua che viene dalla montagna (Ridracoli, ma non solo) a tariffa chilometrica. Penso che la revisione dei criteri sarebbe immediata”.

“Nell’immediato - conclude Baccini - rassicuro comunque le nostre famiglie che, come lo scorso anno, ci impegniamo a stanziare adeguate risorse per mantenere inalterato il costo dell’abbonamento mediante procedura di rimborso pari agli aumenti applicati negli ultimi due anni scolastici”.

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