Cra “Camilla Spighi”, obbligo di green pass

Il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini ha firmato un’ordinanza con la quale ha reso obbligatorio a partire dal 13 settembre prossimo il possesso del Green pass per l’accesso da parte di chiunque nella Casa residenza anziani “Camilla Spighi”.

"Si tratta di una misura che ho ritenuto necessaria in vista di una probabile nuova circolazione del virus nel territorio, che è ragionevolmente presumibile in considerazione dell’aumento dei contagi che già si sta registrando a livello provinciale e nazionale - spiega Baccini -. Nel caso specifico, è un pericolo reso ancor più concreto dai contagi che si stanno registrando nelle strutture socio assistenziali dei Comuni della Valle del Savio e da ultimo anche nella nostra Casa residenza anziani “Camilla Spighi”. Nella nostra struttura - aggiunge il primo cittadino - il rischio è maggiore per la presenza di una percentuale di personale che ancora non si è sottoposto al vaccino".

In attesa che l'Ausl concluda le pratiche di sospensione dal lavoro da parte di chi si è sottratto all’obbligo vaccinale, Baccini ha scelto la strada dell'ordinanza "quale strumento indispensabile e necessario per tutelare maggiormente la salute degli ospiti e del personale, nonché dei familiari e di chiunque possa aver contatto con la struttura stessa".

"Certamente - ammette il sindaco - spiace dover ricorrere a queste misure, che non sarebbero necessarie se ogni individuo si sottoponesse al vaccino, quale atto di difesa della salute individuale, ma ancor di più quale dovere civico e morale di tutela degli altri e di sicurezza della nostra comunità. Ancor di più è assurdo rilevare che ancora ci sono persone che per questioni di principio si sottraggono a un obbligo di legge, quale è quello di vaccinarsi nel settore sanitario, dopo che una “pandemia” sanitaria mondiale – ancora non cessata – ha causato morti, contagi, ha sconvolto tutti i settori della vita sociale, scolastica ed economica di ogni comunità. Ciò a maggior ragione - conclude Baccini - in ambienti quali le Case residenza anziani, che ospitano ed erogano servizi in favore di persone in stato di salute precario e quindi più esposte a rischi e pericoli. Il nostro impegno è quello di tutelare queste persone nel modo più sicuro possibile e l’ordinanza che ho ritenuto di adottare è uno strumento per raggiungere questo obiettivo".