Dopo una lunga attesa ripartono i lavori del palazzo municipale di Bagno di Romagna

Questa mattinata tramite un comunicato stampa il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini ha comunicato ai cittadini la ripresa dei lavori per l’adeguamento sismico al palazzo municipale, dopo che erano stati interrotti per diversi problemi esecutivi e burocratici. 

“In primo luogo- dichiara il sindaco - sono entrate in vigore le disposizioni dettate dal nuovo Codice degli Appalti pubblici, con tutte le conseguenti e inevitabili difficoltà sulle prime applicazioni interpretative”.

“Sono altresì subentrate ulteriori problematiche di natura organizzativa che hanno rallentato l’attività dell’Ufficio lavori pubblici”, precisa Baccini. 

Originariamente i lavori, totalmente finanziati con un contributo europeo, dovevano iniziare a fine 2016, di fatto sono partiti l’1 ottobre 2019 con un termine previsto per il 21 agosto dell’anno successivo. Problemi burocratici e il fatto che è emersa una novità proprio sulla struttura del tetto, in quanto una parte di esso, che era stata valutata in legno, è risultata essere in cemento (e solo rivestita in legno), hanno causato ulteriori ritardi.  Si è resa necessaria una revisione progettuale la quale ha richiesto tempi lunghi e un aggravio di lavoro dispendioso, con conseguente maturazione di un evidente ritardo nella realizzazione e ultimazione delle opere. La previsione è di riavviare il cantiere nelle prossime settimane per completare i lavori entro il marzo del 2022.

Attualmente il Comune sta definendo la variante progettuale per la realizzazione del tetto e il nuovo quadro economico, che ora ammonta ad  927.000 euro contro gli iniziali 862.000.