Valle Savio
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SS3BIS TIBERINA

E45 chiusa tra Romagna e Toscana per rischio crollo, i sindaci della Valle Savio scrivono al Governo

Il viadotto Puleto della strada statale 3bis Tiberina (itinerario E45), nel comune di Pieve Santo Stefano, è stato sequestrato su ordine della Procura di Arezzo. Così Anas ha disposto la chiusura della superstrada in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, a partire dalle ore 14. Immediata la reazione degli amministratori locali.

E45 chiusa tra Romagna e Toscana per rischio crollo, i sindaci della Valle Savio scrivono al Governo

Il viadotto Puleto della strada statale 3bis Tiberina (itinerario E45), nel comune di Pieve Santo Stefano, è stato sequestrato su ordine della Procura di Arezzo. Così Anas ha disposto la chiusura della superstrada in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, a partire dalle ore 14. 

"Anas sta già fornendo in queste ore ai periti della Procura tutti gli elementi conoscitivi tecnici sul viadotto Puleto - informa l'Azienda delle Strade in una nota - per rappresentare al meglio le condizioni dell’infrastruttura e i lavori di manutenzione già avviati a dicembre, al fine di consentire una veloce riapertura al traffico ed evitare gravi disagi alla circolazione. Per quanto riguarda i percorsi alternativi sono in corso approfondimenti presso le sedi prefettizie interessate".

La mobilitazione dei sindaci

Immediata la reazione degli amministratori locali. I sindaci della Valle Savio (da Cesena a Verghereto) hanno scritto una missiva indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli

"Ci rivolgiamo a Voi in qualità di Sindaci dei Comuni dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, che è attraversata per tutto il suo territorio dalla SS 3bis Tiberina (E45), ed anche in parte dal tratto sottoposto a sequestro e interdetto al traffico. Abbiamo appreso infatti del provvedimento di sequestro e chiusura al traffico del viadotto Puleto della superstrada E45, vicino al paese di Valsavignone, disposto dalla Procura di Arezzo per il rischio di crollo della struttura. Certamente, siamo convinti che la Magistratura abbia adottato un provvedimento così impattante sulla base di ragioni fondate, sorrette da prove certe e non discutibili e per questo ci sentiamo di riconoscere l’interesse con cui è stata condotta l’attività e il coraggio della decisione. Quello che più ci interessa in quanto Amministratori e rappresentanti di comunità è certamente la sicurezza dei nostri concittadini e delle persone in generale e se il provvedimento è indispensabile a garantire il bene primariio dell’incolumità, ne sosteniamo l’adozione".

Gli amministratori locali sono preoccupati per la mancanze di alternative viarie alla E45 nel tratto interessato: "La situazione che si viene a creare ci desta fortissima preoccupazione per il fatto che la totale interdizione al traffico sulla E45 non trova in quel tratto una viabilità alternativa, essendo la parallela strada provinciale non più agibile da anni. Ciò comporta non solo l’interruzione della viabilità tra Emilia-Romagna e Toscana, ma “spezza” a metà l’intero sistema viario dell’Italia, con gravissimi danni di natura economica e sociale, con prevedibili e gravi disagi per i nostri territori e paesi, che si troveranno a subire il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell’appennino. In qualità di Sindaci dei territori interessati direttamente da questa situazione e dalle conseguenze che ne deriveranno in concreto, Vi chiediamo di attivarVi con ogni sforzo e con tutti gli strumenti possibili al fine di attuare le migliori soluzioni alla situazione creata e per gestire le ripercussioni che la stessa avrà sui nostri paesi. Al riguardo, Vi chiediamo un incontro urgente per il quale siamo disponibili a raggiungerVi ove Vi è più comodo ed a qualsiasi orario".

*** aggiornamento ore 16:30 ***

E45_PERCORSI-ALTERNATIVI

I percorsi alternativi

Questi i percorsi alternativi comunicati da Anas a seguito di confronto con le Prefetture. Le deviazioni per il traffico a lunga percorrenza si preannunciano tortuose.

Per i veicoli in transito sulla E45 l’ultima uscita utile per chi viaggia in direzione sud è allo svincolo di Verghereto (km 168) mentre per chi viaggia in direzione nord è allo svincolo di Valsavignone (km 158). Non essendo presente una viabilità locale nel tratto di valico interdetto, la viabilità alternativa per le lunghe percorrenze sulla direttrice Orte-Cesena è costituita dalle autostrade A1 “Autostrada del Sole” (Roma-Firenze-Bologna) e A14 “Adriatica” (Ancona-Cesena).

Per i veicoli in transito sulla E45 in direzione Cesena l’autostrada A1 è raggiungibile da Perugia tramite il raccordo Perugia-Bettolle in direzione Firenze (innesto al km 69) e da Sansepolcro (AR) tramite la SS73 con uscita allo svincolo di Sansepolcro Sud in direzione Arezzo. L’autostrada A14 è raggiungibile da Perugia tramite la direttrice Perugia-Ancona (SS318 e SS76) con uscita allo svincolo “Ancona-Valfabbrica” (km 74) e da Umbertide con uscita allo svincolo Gubbio/Umbertide e percorrenza della SS219.

In alternativa è inoltre possibile uscire allo svincolo di Umbertide/Gubbio (km 99) e proseguire verso Fano (percorrendo la SS219 fino a Gubbio, la SS452 e la SS3 fino a Fossombrone e infine la SS73bis fino a Fano). Il traffico che proviene da Orte può inoltre percorrere la SS675 fino a Terni, proseguire sulla SS3 Flaminia fino a Foligno e raggiungere la A14 tramite la direttrice Foligno-Civitanova Marche (SS77).

"I percorsi alternativi sono stati individuati di concerto con tutti gli Enti competenti - spiega Anas - riuniti presso la prefettura di Arezzo. È inoltre in corso il monitoraggio del traffico al fine di valutare possibili integrazioni. Anas è fortemente impegnata a informare gli utenti con tutti i canali disponibili, in coordinamento con le Autorità competenti".

Le verifiche sul viadotto

In riferimento al viadotto “Puleto” della E45, Anas (Gruppo Fs Italiane) precisa che "tale opera era sotto monitoraggio da tempo da parte dei suoi tecnici e che le indagini e gli studi effettuati sull’opera e le ispezioni eseguite periodicamente, in relazione ai quali non sono state rilevate criticità di natura strutturale, saranno forniti alla Procura di Arezzo, al fine di valutare una possibile riapertura dell’opera, eventualmente con limitazioni al traffico".

Il viadotto “Puleto” è un ponte a cinque campate per circa 200 metri totali e, come rilevato già da tempo da Anas nel corso di uno specifico studio strutturale, condotto con ispezioni in situ, approfondimenti di calcolo e l’esecuzione di indagini sui materiali costituenti l’opera, presenta alcuni ammaloramenti nel sistema di appoggio, nei giunti e nei cordoli laterali e un degrado superficiale sulle pile e le spalle, con scopertura in alcune zone dei copriferri e l’ossidazione dei ferri di armatura, che tuttavia non pregiudicano la transitabilità del viadotto.

Allo scopo di  ripristinare gli elementi strutturali ammalorati, Anas nei mesi scorsi ha progettato e appaltato un intervento di manutenzione straordinaria per l’adeguamento sismico e strutturale del viadotto del valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, nell’ambito del piano di riqualificazione della E45 attualmente in corso di realizzazione. L’intervento di manutenzione del viadotto Puleto riguarda, in particolare, il risanamento del calcestruzzo, il miglioramento sismico dell’opera, il rifacimento dei giunti, il rifacimento dei cordoli e l’ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza.

I lavori sono stati consegnati a dicembre e le attività di cantierizzazione per l’avvio dei lavori sono già in corso. Nella prima fase gli interventi riguardano il risanamento superficiale del calcestruzzo nella parte bassa dell’opera, al fine di non causare eccessive interferenze al traffico sulla E45 durante il periodo invernale. Dopo l’inverno è previsto l’avvio e il completamento delle altre lavorazioni.

L’intervento sul viadotto Puleto rientra nel piano di riqualificazione dell’itinerario E45-E55 Orte-Mestre, avviato da Anas negli ultimi tre anni per un investimento complessivo di 1,6 miliardi di euro. Si tratta del più importante investimento mai destinato a questa infrastruttura. Nel solo tratto toscano in provincia di Arezzo sono in corso o in fase di avvio lavori per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro che si aggiungono a quelli eseguiti negli ultimi anni su 11 viadotti per complessivi 5 km circa, che hanno quasi sempre riguardato anche l’ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza, mentre lungo l’intero tratto toscano sono stati adeguati circa 18 km di barriera spartitraffico.

Anas precisa infine che tutti i ponti e viadotti della sua rete sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica annuale più approfondita, oltre alla normale sorveglianza quotidiana garantita dal personale su strada. Sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli viene programmato il piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

 

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