Valle Savio
stampa

Alluvione

Evento di solidarietà per il territorio ferito della Valle del Borello

Il ricavato della vendita sarà devoluto per il ripristino dei danni subiti alla viabilità e alle infrastrutture con la comunità del territorio

Opera di Flyer Ann Karine

Domani, sabato 10 giugno, dalle 16, in occasione dell’apertura della residenza artistica della canadese Anne Karine Bourdeau Leduc, lo spazio "Rad’art" di Mercato Saraceno metterà a disposizione fotografie, disegni, opere e cataloghi di artisti che hanno fatto parte del progetto in questi anni: Fiona Annis, Roberta Baldaro, Silvia Bigi, Manuela Campana, Mathieu Cardin, Alessandra Carosi, Anthony Di Furia, Albert Gironès e Anna Vilamú, Silvio Grilli, Núria Iglesias, Alessandro Ricchi, Alessandro Rossi, Frédéric Saia, Vincenzo Stivala, Filippo Venturi e di Anton Roca.

Il ricavato della vendita sarà devoluto per il ripristino dei danni subiti alla viabilità e alle infrastrutture, in sinergia con la comunità del territorio.

Durante la giornata, Ann Karine Bourdeau Leduc presenterà il risultato del suo percorso di ricerca effettuato nel mese di permanenza nel territorio mercatese. Un tempo contraddistinto da eventi straordinari che hanno segnato profondamente il vissuto dell’artista.

Di seguito la sua testimonianza.

"Durante la mia residenza di ricerca a Mercato Saraceno, nella comunità di San Romano ci sono state alluvioni. In 7 giorni ha piovuto quello che di solito piove in 6 mesi. Oltre a rimanere senz’acqua, gas ed elettricità per 48 ore, ho visto il fiume Borello uscire dal suo letto, alberi sradicati, giardini e case allagate... Gli elicotteri che portavano cibo e aiuti le persone rimaste isolate... Ho temuto il peggio per gli abitanti di questo territorio in cui sono stata accolta per questa residenza artistica.

Pochi giorni prima di questo evento catastrofico, avevo percorso strade e sentieri per esplorare i luoghi ed immergermi nella ricerca: raccogliere frammenti di roccia, scattare foto dei vari paesaggi, ecc. Questa strada su cui ho camminato, non esiste più. È crollata, e questa è solo una piccola parte di tutti i danni che queste alluvioni hanno causato.

Come artista, ho cercato di reagire, di riflettere, di fare un gesto, ma mi sono sentita un po' impotente. Ho cercato, quindi, di custodire i ricordi di ciò che non c'è più, nel tentativo di restituire amore a questa terra che ne ha bisogno, e soprattutto di omaggiarla. Preceduta dalle mie impronte, ho messo piede su un territorio preso in prestito durante il progetto di ricerca ho realizzato una serie di disegni ed una raccolta di impronte, direttamente ispirati da elementi trovati, che costellano il paesaggio del territorio attorno a San Romano.

Così, fin dal mio arrivo, ho raccolto frammenti di ceramiche e pietre trovati mentre camminavo nei sentieri. Parallelamente ho anche compilato un inventario di questi oggetti trovati insieme ai colori che caratterizzano il territorio. Come un archeologo, le impronte lasciate da me durante questa ricerca, segneranno il mio passaggio in questo luogo accogliente".

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Evento di solidarietà per il territorio ferito della Valle del Borello
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento