Il sindaco Marco Baccini scrive a Giuseppe Conte

“Misure urgenti di sostegno economico a imprese e lavoratori che ricadono nel perimetro delle restrizioni in vigore da oggi”.

È quando chiede il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini, con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e per conoscenza al Governatore Stefano Bonaccini.

“In qualità di sindaco di un Comune a forte vocazione turistica – scrive Baccini - posso anticipare che il sistema economico che gravita intorno al turismo e alla cultura difficilmente potrà reggere ad una seconda limitazione delle attività, se non sorretto da immediati ristori economici.

Faccio riferimento – prosegue Baccini - a tutte quelle micro e piccole imprese operanti nel settore del turismo e della cultura, quali alberghi, ristoranti, chioschi, parchi tematici, agenzie, centri benessere…Consideriamo che il turismo nelle aree interne, a differenza del turismo marittimo, si regge sostanzialmente su due periodi di affluenza, primavera e autunno, che sono proprio i periodi colpiti dalle restrizioni connesse alle misure anti-Covid”.

La preoccupazione del primo cittadino bagnese è che “il sistema turistico e tutto l’indotto che si regge sul turismo dell’Appennino venga completamente travolto da ulteriori disagi e danni… Si tratta di piccole e micro imprese, aziende familiari, aziende uni personali, piccole attività storiche, ma non solo. Il settore turistico si fonda su lavoratori a chiamata o a tempo indeterminato, che non percepiranno stipendi e retribuzioni”. Il discorso vale anche per le palestre, i centri sportivi e il settore della cultura”.

La lettera si conclude con la sollecitazione a prevedere “imminenti adeguate misure di sostegno economico a imprese e lavoratori e un ulteriore sostegno agli enti comunali a vocazione turistica e culturale … e l’utilizzo di metodi e mezzi di erogazione delle risorse semplici e celeri”.