Prosegue a San Piero il gemellaggio tra la parrocchia e il museo di Saludecio e del Beato Amato

Dopo la visita che la comunità parrocchiale di San Piero ha effettuato lo scorso novembre al Santuario di Saludecio e al Museo di Saludecio e del Beato Amato la direzione del Museo, come forma di ringraziamento, ha prestato alla parrocchia di S.Piero un’opera di particolare significato per la Pasqua.

Si tratta di una “Pietà” raffigurata dal fiorentino Tito Chini, un’opera datata all’incirca 1930, esposta nella zona presbiteriale della chiesa per tutta la settimana di Pasqua.

“L’opera ben si inserisce nel contesto architettonico ed artistico dell’aula ecclesiale – si legge nella scheda che illustra l’evento -, in quanto è coeca alla realizzazione della chiesa (progettata da Cesare Spighi e consacrata nel 1936) e le cui finestre monofore sono chiuse da vetri istoriati analoghi all’arte di Tito Chini.

Il disegno della “Pietà”, con il Corpo di Gesù Cristo sorretto da Dio Padre, appartenente ad una collezione privata riminese, è un bozzetto definitivo per una vetrata, la cui collocazione è attualmente ignota; è un disegno a tempera, con tratti a pastello colorato, su cartone, databile al 1930 circa.

L’esposizione è curata dal parroco Don Rudy Tonelli e dal direttore del Museo di Saludecio e del Beato Amato, architetto Marco Musmeci.