San Piero in Bagno ricorda il terribile terremoto del 18

A San Piero in Bagno il 10 novembre 1918, alle 16,12, la gente era in piazza ad ascoltare le banda e far festa per la fine della guerra.

Anche per questo, si tramanda, nell’abitato di San Piero non vi furono vittime (vi fu invece la morte di alcuni bambini nella zona di San Silvestro).

L’evento fu comunque disastroso, con 150 abitazioni completamente inabitabili e solo 2 senza danni.

Domani, sabato 10 novembre, a cento anni esatti di distanza, si ricorda l’evento, su iniziativa di Acli Altra Terra e Faro di Corzano col patrocinio del Comune di Bagno di Romagna e naturalmente con la partecipazione della Banda Comunale Santa Cecilia, insieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e ad altre associazioni.

 Alle 15 in piazza Allende interviene il sindaco Marco Baccini, seguito dalla Banda Santa Cecilia che eseguirà anche alcuni brani del tempo.

 Verranno lette alcune brevi testimonianze da Milena Crociani della Compagnia Teatro di Latta, interverrà l’architetto Marco Musmeci responsabile territoriale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, verrà presentata la mostra foto documentaria curata dall’associazione Il Faro di Corzano.

 La mostra raccoglie foto e documentazione dell’epoca, con cronache da registri parrocchiali, articoli del Resto del Carlino, pannelli a cura della Soprintendenza e la riproduzione di una cartolina (curata da Acli Altra Terra e messa a disposizione da Stefano Valbruzzi) nella quale suor Crocifissa il 16 novembre 1918 descrive l’accaduto al fratello.