A Bagno di Romagna presto la Comunità energetica rinnovabile

Affidato uno studio di fattibilità. Il Comune: "Occasione di sviluppo locale"

Foto di This_is_Engineering da Pixabay

Uno strumento innovativo che consentirà di produrre e condividere energia da fonti rinnovabili sul territorio.

Un passo avanti verso l’autonomia

Il Comune di Bagno di Romagna fa sapere che ha avviato il percorso per la costituzione della Comunità
energetica rinnovabile (Cer)
. L’obiettivo è quello di ridurre i costi energetici, aumentare l’autonomia locale e favorire la partecipazione attiva di cittadini e imprese.

Studio di fattibilità

Per avviare il progetto, la Giunta comunale ha già affidato un incarico per lo studio di fattibilità, che analizzerà tutti gli aspetti tecnici, economici, giuridici e organizzativi necessari. La Cer si baserà inizialmente sugli impianti fotovoltaici già presenti sugli edifici pubblici e su nuove installazioni future. Si tratta, a detta del Comune, di un’iniziativa virtuosa e lungimirante, che unisce sostenibilità ambientale, risparmio economico e coinvolgimento collettivo: una vera occasione di sviluppo locale.

“Collaborazione territoriale”

“Le Comunità energetiche rinnovabili – commentano in una nota il sindaco Enrico Spighi e la vicesindaca
Claudia Mazzoli – rappresentano un modello di collaborazione territoriale capace di ridurre la dipendenza energetica e promuovere lo sviluppo sostenibile, in armonia con la vocazione ambientale del nostro territorio. Avviare questo percorso significa guardare al futuro con responsabilità, ma anche offrire opportunità concrete a cittadini e imprese”.

Contributi Pnrr e incentivi

Una volta concluso lo studio, il Comune avvierà una fase informativa che comprenderà la diffusione di materiali divulgativi e l’organizzazione di un incontro pubblico aperto alla cittadinanza. Sarà un’occasione di confronto diretto per illustrare i vantaggi della Cer, chiarire dubbi e raccogliere manifestazioni di interesse da parte di soggetti pubblici e privati. L’adesione alla Cer sarà resa ancora più conveniente grazie al bonus Pnrr, che finanzia il 40 per cento a fondo perduto dei costi per l’installazione di impianti fotovoltaici nei Comuni oltre i 5.000 abitanti. Inoltre, produttori e consumatori che entreranno nella Comunità potranno beneficiare di specifici incentivi sull’energia condivisa, a, contribuendo così a ridurre i costi in bolletta e a rafforzare la sostenibilità energetica del territorio”.