A Cesenatico una mostra di astrofotografia e concerto per la pace

Inaugurazione domenica 15 giugno con il reading di Monica Briganti "E come potevamo noi cantare...". Musiche di Andrea Ruscelli

Nebulosa Cavalluccio Marino

A Cesenatico domenica 15 giugno alle 16,30 verrà inaugurata la mostra di astrofotografia di Lia Briganti “Ubi Sagitta Vadit? Ad Infinitos Fines Universi Dei (Dove va la Freccia? Ai Confini Illimitati dell’Universo di Dio).

In ricordo di Edoardo Mario Briganti, astrofilo

La mostra sarà nello spazio espositivo Roma42 Spazio Arte Auditorium Lucio Briganti (palazzo Rossetti Briganti Viale Roma 42, 42a).

La mostra è in ricordo di Edoardo Mario Briganti, astrofilo, padre della fotografa ed astrofotografa cesenaticense. Dopo l’inaugurazione, alle 17 si terrà un concerto per la pace dal titolo Silenzi di Guerra e Voci per la Pace di con letture di Monica Briganti e musiche del pianista Andrea Ruscelli. Il concerto è dedicato in ricordo di Clelia Rossetti Briganti e di Lucio Briganti, militanti per la pace, la libertà e la giustizia sociale. 

“E come potevamo noi cantare…”

Il reading a cura di Monica Briganti, attrice e regista del Teatro delle Lune, comprende poesie tratte dallo spettacolo “E come potevamo noi cantare…” spettacolo inaugurato in occasione della marcia per la pace Perugia Assisi del 2018 a Perugia e presentato in diverse città italiane. La memoria è recuperata attraverso la potenza della parola del teatro civile, che con poesie e musiche ripercorre la nostra storia su temi come la guerra e la pace, ancor oggi molto sentiti. Le musiche del maestro Ruscelli al pianoforte accompagnano e sottolineano la forza della parola poetica. Resta vivo il ricordo di Clelia, che l’8 giugno avrebbe compiuto 105 anni, e del suo impegno nella Resistenza come staffetta fin dall’età di 14 anni. Lucio si è impegnato attraverso la musica, portando un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli organizzando festival musicali internazionali.

Nebulose in foto

Nella mostra di astrofotografia sono esposte fotografie di nebulose come la Grande Nube di Magellano, una triangolazione tra la Grande Nube di Magellano, la Piccola nube di Magellano e la stella Achenar, la Nebulosa di Orione e la stella Betelgeuse, la Nebulosa Cavalluccio Marino, la Nebulosa Girandola, la Nebulosa  Pilastri della Creazione e la protostella YS0 M16 ES-1.

L’interesse per le stelle grazie al padre Edoardo, capitano di battello

Le astrofotografie di Lia Briganti “sono frutto di un paziente lavoro di ricerca delle coordinate celesti e di un metodo matematico da lei messo a punto che applica nelle sue osservazioni e fotografie del cosmo – specifica una nota per la stampa –. L’interesse per le stelle Lia Briganti lo deve al padre Edoardo, che le insegnò a osservarle con il suo cannocchiale fin dall’età di 3 anni dal terrazzino di casa”. Capitano di battello di breve corso, Edoardo Briganti, che quest’anno avrebbe compiuto 110 anni, aveva studiato Navigazione Astronomica e mantenuto la passione per l’osservazione delle stelle nel corso della sua vita. La mostra sarà visibile fino al 23 agosto, il martedì, venerdì, sabato: 18,30-20,30; mercoledì: 10-12. Ingresso libero.