A Sarsina l’addio allo storico fornaio Bacciocchi. Il sindaco Cangini: “Ha messo a frutto i suoi talenti a servizio della comunità”

Il ricordo di Confartigianato: "Aveva a cuore l'associazione come ambito privilegiato per lavorare in squadra a favore del territorio collinare e montano, delle sue imprese, della sua gente"

Nereo Bacciocchi con l'attestazione del cavalierato.

“La sua è una luminosa eredità di panificatore pasticciere artigiano e di persona impegnata nel sociale, nei suoi molteplici ambiti in particolare  della solidarietà”

Aveva 84 anni. Il funerale in Concattedrale a Sarsina

Lo storico fornaio di Sarsina Nereo Bacciocchi è morto a 84 anni. Il funerale nella mattina di oggi, sabato 30 agosto nella concattedrale di Sarsina.

Il sindaco Cangini: “Ha messo a frutto i suoi talenti a servizio della comunità di Sarsina”

“Nereo Bacciocchi era una persona molto conosciuta e stimata, seconda generazione di un’impresa storica. Un artigiano a tutto tondo – è il ricordo del sindaco di Sarsina Enrico Cangini -. Aveva tanti interessi, anche sportivi: il tennis in particolare. Ha fatto parte della banda cittadina dove ha suonato il bombardino e il basso-tuba. Non si è mai risparmiato in nessun ambito della vita. Sarsina con il signor Bacciocchi perde una persona autorevole che nella vita ha messo a frutto i suoi talenti in tanti ambiti della comunità“.

“Protagonista della sua dinastia”

Nel 1952, all’età di 11 anni, iniziò a lavorare come aiutante nel panificio di famiglia ‘Bacciocchi Germano’, gestito dai genitori e fondato dal nonno Federico nel 1890. All’età di 20 anni si sposò e dal matrimonio nacquero quattro figli.  Fu anche segretario comunale della Democrazia Cristiana. “Straordinario protagonista con la sua dinastia – lo ricorda  il Gruppo di presidenze Confartigianato cesenate e Confartigianato Valle Savio – della storia d’impresa del forno Bacciocchi, presente per 134 anni in piazza Plauto a Sarsina, fino al 2024. Una bottega storica, tutt’uno con la storia del paese, con prelibatezze artigianali che hanno fatto epoca e scuola e con il pane inconfondibile marchio di fabbrica. Bacciocchi ha saputo coniugare maestria, valore artigiano, passione, vicinanza alla clientela, nel cuore della città plautina, anello di un epocale catena che si è tramandata l’arte del lavoro dal 1890”.

“L’associazione come ambito privilegiato. Maestro anche in questo”

“Nereo Bacciocchi è stato più di un grande artigiano – aggiunge il Gruppo di Presidenza -: vale a dire una presenza costante, generosa, qualificata in Confartigianato dove si è messo al servizio della categoria ed è stato presidente di Confartigianato Valle Savio e poi dentro Anap, l’associazione pensionati artigiani. Era talmente presente a tutte le iniziative e alle assemblee che un frase ha sempre reso bene il suo modo di porsi: Nereo c’è.  Aveva a cuore l’associazione come ambito privilegiato per lavorare in squadra a favore del territorio collinare e montano, delle sue imprese, della sua gente. Maestro anche in questo. È stata una grande gioia aver condiviso con lui l’acquisizione del cavalierato del lavoro, riconoscimento meritatissimo che ha coronato la sua vita professionale e il nobile mestiere di panificatore pasticciere a cui Bacciocchi con tutti i rappresentanti della sua dinastia ha dato anima e lustro”.