Cesena
Aggressione in centro. Lattuca: “Squadrismo fascista”
Il sindaco in Consiglio comunale scorge "venature politiche". I distinguo dell'opposizione
Ha fatto capolino oggi, in Consiglio comunale a Cesena, la vicenda del pestaggio da parte di un gruppo di giovani, alcuni forse minorenni, ai danni di un 30enne albanese avvenuta in centro storico la notte tra l’11 e il 12 ottobre scorsi.
Lattuca: “Vietato minimizzare”
In apertura, il sindaco Enzo Lattuca è intervenuto sulla vicenda, informando di aver parlato di persona con la vittima, che ha avuto una prognosi di 30 giorni e gravi lesioni fisiche: la caduta di alcuni denti, la frattura dello zigomo e diverse lacerazioni sul corpo. “Noi, oggi, in un momento in cui queste aggressioni con varie venature politiche, nei confronti di chi ha un’idea diversa, di chi ha una provenienza diversa o un colore della pelle diverso, non le vogliamo più. Siamo certi che la risposta di questa comunità, a partire dalle istituzioni, che non intendono sottovalutare o minimizzare quanto accaduto, sarà ferma”, ha affermato il primo cittadino.
Saluti romani e inni al Duce
Per Lattuca non si tratta soltanto di un tema di sicurezza urbana, ma di una questione che riguarda la convivenza civile e il rispetto reciproco. Riguardo alla causa dell’aggressione, ha riferito quanto emerso dalle prime ricostruzioni. Secondo la vittima, tutto sarebbe iniziato da una spallata e un insulto rivolto a un suo amico di colore. Poi l’aggressione è degenerata ai suoi danni. “Definire quanto accaduto una semplice rissa è un esercizio da azzeccagarbugli, al pronto soccorso ne è finito uno solo, con ossa rotte e denti caduti – ha proseguito -. Il saluto romano, inneggiare “Duce! Duce!” e le scritte “Gioventù folgorante” sulle magliette parlano da sé. Questi elementi, uniti ai fatti, delineano una venatura chiaramente politica di un gruppo che si cela dietro il tifo organizzato. Quanto avvenuto tecnicamente è squadrismo”.
Lega e Fdi più cauti
Dal Consiglio comunale però sono arrivati dei distinguo. Fermo restando la condanna a qualsiasi atto di violenza, il capogruppo della Lega, Enrico Sirotti Gaudenzi, ha affermato: “Avrei visto con favore una tale sensibilità anche in tanti altri fatti gravissimi che si sono verificati in particolare contro il personale sanitario, sui mezzi pubblici. È notizia di ieri di una ragazza aggredita sul treno da un extracomunitario, arrestato alla stazione di Cesena”. Dal canto suo Marco Casali, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha invece sottolineato come la ricostruzione dei fatti sia discordante.