Dall'Italia
Aspettando il Festival di Sanremo
L'edizione 2005 con l'esordio dei Modà e dei Negroamaro e il successo di Francesco Renga
Passiamo in rassegna gli ultimi vent’anni
In vista del festival del 2026
Lo scorso 3 settembre è stato siglato il nuovo accordo tra la Rai e il comune ligure di Sanremo per l’ubicazione e la trasmissione del festival della canzone italiana. La rassegna musicale continuerà a svolgersi nella “Città dei fiori” e a essere trasmessa dalla Rai per i prossimi tre anni, con un’opzione di altri due anni (fino al 2030). In attesa del prossimo festival di Sanremo (24-28 febbraio 2026), cerchiamo di passare in rassegna le edizioni degli ultimi 20 anni. Oggi iniziamo con quella del 2005.
Il festival di Sanremo del 2005
Nel 2004 la Rai aveva deciso di strutturare il festival in questo modo: la direzione artistica sarebbe andata a Pippo Baudo, mentre la conduzione a Paolo Bonolis. Baudo doveva ricomporre i dissidi tra la Rai e la Fimi (Federazione industria musicale italiana), che avevano portato le principali case discografiche a boicottare il Sanremo dell’anno prima. L’artista di Militello in Val di Catania era riuscito nell’intento ma, dopo essersi scontrato con l’allora direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, aveva stracciato il contratto. A quel punto Bonolis viene promosso anche a direttore artistico, affiancato in quest’ultima mansione da Gianmarco Mazzi.
I big divisi in quattro categorie
Il conduttore romano apporta alcune modifiche alla manifestazione, come il ripristino delle eliminazioni e la suddivisione dei 20 “Big” in quattro categorie: “Uomini” (vincitore Francesco Renga con “Angelo”), “Donne” (vincitrice Antonella Ruggiero con “Echi d’infinito”), “Gruppi” (vincitori Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet con “Che mistero é l’amore”) e “Classic” (vincitori Toto Cutugno e Annalisa Minetti con “Come noi nessuno al mondo”). Il 55esimo festival della canzone italiana di Sanremo si svolge da martedì primo marzo a sabato 5 marzo.
Bonolis con la Clerici e la modella Fellini
Per Bonolis si tratta del primo festival. Viene affiancato dalla conduttrice Antonella Clerici e dalla modella Federica Felini. A caratterizzare questa edizione, un gruppo di opinionisti incaricati di giudicare le canzoni in gara. Tra di loro anche il giornalista forlivese Marino Bartoletti. La prima serata della kermesse è stata funestata dalla notizia della morte dell’amato presentatore e giornalista Alberto Castagna. A vincere quel Sanremo (insieme al Premio della Sala Stampa Radio & Tv) è stato “Angelo”, un brano cantato da Francesco Renga.
Il debutto dei Modà e dei Negramaro
Invece, tra i 12 partecipanti della sezione “Giovani” (come venne chiamata allora la categoria delle “Nuove Proposte”), trionfa Laura Bono con “Non credo nei miracoli”. In quella categoria debuttano due gruppi destinati a una carriera straordinaria: i Modà con “Riesci a innamorarmi” e i Negramaro con “Mentre tutto scorre”. Altri momenti suggestivi della kermesse di quell’anno sono stati la consegna del premio alla critica “Mia Martini” e “Città di Sanremo” alla carriera, rispettivamente a Nicola Arigliano per “Colpevole” e a Vasco Rossi.