Dall'Italia
Attentato a Ranucci. Ucsi: “Colpire un giornalista significa colpire democrazia e libertà”
La solidarietà dei giornalisti e dei comunicatori dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi)
“Sconcerto per il gravissimo e inquietante atto intimidatorio che ha distrutto l’auto del giornalista Sigfrido Ranucci e danneggiato quella della figlia, parcheggiate davanti casa”
Ad esprimerlo sono i giornalisti e i comunicatori dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), che a tal proposito ricordano, tra i presidenti nazionali, “una luminosa figura mai dimenticata, Emilio Rossi, che per una vita ha subito gli effetti di una gambizzazione a seguito di un attentato a mano armata”.
“Piena luce e mandanti di questo vile atto”
“Speravamo – aggiungono – che la stagione delle bombe, della violenza, della paura, delle dovute scorte di protezione per chi fa solo il proprio lavoro fosse archiviata, ma dobbiamo registrare che così purtroppo non è. Quando si colpisce un giornalista si colpiscono la democrazia, la libertà, il pluralismo. A Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà, auspicando che si faccia piena luce su quanto avvenuto per risalire a esecutori e mandanti di questo vile atto”.