Cesena
Belli anche se imperfetti. Al Bogart lo spettacolo “My body is a cage”
La cooperativa "Vite vere" di Padova porta a Cesena il premiato lavoro teatrale con attori con sindrome di Down
Uno spettacolo teatrale con attori tutti con la sindrome di Down.
Per la prima volta in Romagna
A Cesena arriva “My body is a cage” (letteralmente “Il mio corpo è una gabbia”) di Marco Caldiron e Anna Pretolani. L’appuntamento è per mercoledì 1 ottobre alle 21 al cineteatro Bogart di Sant’Egidio. Lo spettacolo è una produzione del circolo culturale “Carichi sospesi” della cooperativa sociale “Vite vere Down Dadi” di Padova. A portarlo a Cesena, e per la prima volta in Emilia-Romagna, è l’azienda cesenate Agecredit, assieme a Kruk Italia e a Onit, con il patrocinio del Comune, attraverso il settore Servizi sociali dell’Unione Valle Savio. L’evento è stato presentato oggi alla stampa.
La persona al centro
“Ci occupiamo da anni di gestione del credito – ha spiegato Giovanni Lucrezio, strategic business development manager di Agecredit -. Al centro della nostra azienda c’è la persona: aiutiamo i clienti a risolvere situazioni complesse. Questo si riflette anche in progetti esterni. Grazie al nostro ad, che è di origine padovana, abbiamo conosciuto la cooperativa “Vite vere” che regala spazi di autonomia a persone con sindrome di Down. Lo spettacolo teatrale è l’atto finale di uno dei loro progetti e ci è piaciuto regalarlo alla città, anche per attivare ulteriori sinergie e collaborazioni”.
Un’esperienza arricchente
Melissa Marchi, responsabile amministrazione finance di Agecredit, ha ricordato che “i primi contatti con questa bella realtà padovana risalgono a quattro-cinque anni fa, dapprima come campagna di beneficenza natalizia, e poi per aver partecipato con i ragazzi di “Vite vere” a un team building a Padova e aver soggiornato in un bed and breakfast da loro gestito. Siamo tornati a casa molto più ricchi”.
Un momento di crescita per la città
“Lo spettacolo – ha assicurato l’assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo – sarà un momento di crescita per la cittadinanza e gli operatori. Tutti i cittadini dovrebbero essere sensibili alla cultura della disabilità, non solo chi è coinvolto. Allo stesso tempo, la serata è dedicata alle nostre associazioni che operano nel settore, come occasione per istituire un rapporto con una realtà affine proveniente da un’altra città”.
Accettarsi senza illusioni di perfezione
Sullo spettacolo è intervenuta in videocollegamento Anna Pretolani, psicologa per “Vite vere” e autrice dell’opera: “Il lavoro è il frutto di diversi anni di prove. Parla di corpi e infrange l’idea di bellezza come perfezione. Il messaggio che diamo è che ogni corpo è bello quando è sé stesso e che è importante accettarsi senza illusioni. Lo raccontiamo non tanto attraverso le parole, ma le immagini. Sul palco non nascondiamo ma valorizziamo le problematiche di ciascun attore. Con me ci saranno: Michele Baciga, Enrico Battisti, Matteo Bovo, Edoardo Cittadini, Anna Colombana, Silvia Giraldo, Valentina Lazzareto, Giulia Pertile, Martina Scarmozzino, Davide Trolese e Silvia Zaramella. Le loro età vanno dai 20 ai 60 anni“. Lo spettacolo, ha infine ricordato l’autrice “è stato premiato a Monza al Festival di Teatro e disabilità nel 2023 e ha vinto lo scorso febbraio il premio “Off” del teatro stabile del Veneto, varcando così i confini di una produzione legata alla disabilità”.
L’ingresso al Bogart è libero con donazione consapevole. Per informazioni e prenotazioni: 335 7095999 o 334 6082113 o 366 1894055.