Bravi studenti: consegnate le borse di studio “Federico Valzania”

Dal valore di 400 euro. A 61 ragazzi

Per ragazzi che si sono distinti per risultati scolastici

Si è svolta ieri a Palazzo Nadiani, in via Dandini 5, a Cesena, la cerimonia di consegna delle Borse di Studio “Federico Valzania”.
La borsa di studio è rivolta agli studenti di scuola media superiore residenti nei Comuni del Distretto Cesena Valle Savio (Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto).
Viene assegnata sulla base di un bando pubblico a ragazzi che si sono distinti per i risultati scolastici (promozione con una media di voti, nell’anno scolastico 2024/2025, non inferiore a 7,5/10).

Quest’anno le borse di studio consegnate sono state 61, del valore di 400 euro ciascuna: quarantotto sono andate a studenti residenti nel Comune di Cesena; 8 a studenti di Mercato Saraceno; 4 a ragazzi residenti a Sarsina; 1 è andata a uno studente di Bagno di Romagna.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, in accordo con Asp Cesena Valle Savio, ha scelto di estendere l’assegnazione del contributo anche alla studentessa che, pur in possesso di tutti i requisiti richiesti, si era collocata oltre la 60esima posizione in graduatoria e, in base al bando — che prevedeva un massimo di 60 borse di studio — non avrebbe potuto beneficiarne.

Alla cerimonia erano presenti: Monica Rossi, sindaca del Comune di Mercato Saraceno; Enrico Cangini, sindaco di Sarsina; Enrico Spighi, sindaco di Bagno di Romagna; Andrea Pullini, presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Asp; Alberto Gori, vice presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Asp; Mirella Ravaglia, consigliere del Consiglio di Amministrazione dell’Asp. Presenti diversi studenti che si sono aggiudicati la borsa di studio Federico Valzania

Il presidente Asp Andrea Pullini, nel rievocare la figura di Federico Valzania — artigiano e artista — ha evidenziato come il suo esempio, pur appartenendo al secolo scorso, è ancora capace di parlare al presente. La sua eredità non è solo culturale, ma soprattutto etica: un invito concreto a prendersi cura di chi vive situazioni di fragilità. “Le borse di studio destinate alle studentesse e agli studenti del nostro territorio – ha sottolinea Pullini – rappresentano un segnale di fiducia e una speranza condivisa per l’intera comunità. Crescere come società significa avanzare insieme, con equilibrio, attenzione reciproca e un senso profondo di solidarietà”.

Nel 2026 l’Asp Cesena Valle Savio pubblicherà un nuovo bando pubblico per la concessione delle borse di studio “Federico Valzania”.

Fondazione “Federico Valzania”, alcuni cenni storici

Nel 2018 si sono celebrati i 50 anni della nascita della Fondazione Federico Valzania, istituita con l’atto di ultima volontà con cui, in data 25 giugno 1964, Federico Valzania – artigiano locale che operava nel campo della falegnameria, noto anche a livello nazionale – donava tutti i suoi beni mobili e immobili con lo scopo di aiutare negli studi ragazzi meritevoli con condizioni economiche svantaggiate. La Fondazione fu eretta in Ente Morale con D.P.R. 8 gennaio 1968 n. 109.
La Fondazione aveva lo scopo di sostenere nei comuni del territorio cesenate i percorsi di istruzione, orientamento e inserimento lavorativo di minori e di giovani per contribuire alla loro crescita civile e culturale attraverso: borse di studio destinate a ragazzi in condizioni disagiate per contrastare l’abbandono scolastico o comunque favorire il completamento degli studi o l’acquisizione di capacità lavorative, con particolare riguardo ai ragazzi seguiti dai servizi pubblici territoriali; il sostegno di progetti promossi dalle scuole, in particolare da istituti professionali o da organismi della formazione professionale soprattutto se riferiti ad ambiti territoriali caratterizzati da situazioni di disoccupazione o disagio socio economico.
Dal 2009 la Fondazione è entrata a far parte dell’Asp del Distretto Cesena Valle Savio. Negli ultimi 20 anni sono state erogate oltre 1.600 borse di studio a studenti delle scuole superiori per un importo complessivo di circa 640mila euro.