Cesena. Apre Trebien, un angolo di mare in città

Dal 13 marzo nuovo ristorante di pesce in piazza Albizzi

In piedi, al centro, Alessandro "Brio" Braschi (foto Sandra e Urbano fotografi)

Il 13 marzo apre i battenti Trebien, il ristorante di pesce in piazza Albizzi, una costola di Al Sangiò Magna e bè

Dal Sangiò al Trebien

L’atmosfera degli iconici capanni da pesca sul mare nel centro storico di Cesena. Da queste antiche strutture che si stagliano sull’orizzonte, tipiche della Riviera romagnola, trae ispirazione il ristorante Trebien, che apre i battenti giovedì 13 marzo in piazza Albizzi. La nuova proposta gastronomica è una ‘costola’ di Al Sangiò Magna e be’ ed è stata presentata ieri sera, domenica 9 marzo, da uno dei suoi fondatori, Alessandro ‘Brio’ Braschi.

“È un’idea che avevo da un po’ di tempo legata ai miei ricordi d’infanzia al mare – racconta Braschi, ristoratore di lunga esperienza –. Questo è il nostro capanno urbano per portare un angolo di mare in città, con l’allestimento in legno dalle tonalità verde-corallo e con tanto di canna da pesca appesa, quella che mio zio mi regalò quando ero bambino. La cucina è quella tradizionale e genuina delle nonne, con qualche piatto più elaborato per accontentare tutti i gusti, a base in prevalenza di pesce fresco”.

Ai fuochi lo chef Francesco Nanni

Trebien conta una trentina di coperti e il nome è un gioco di parole che richiama il vino. Per iniziare sarà aperto cinque sere su sette e la brigata – capitanata dallo chef Francesco Nanni – è sempre quella di Al Sangio’ Magna e be’, che dista a pochi metri di distanza (in piazza Amendola).

In precedenza, il locale era sede di un ristorante e più di recente di un cocktail bar. Il piccolo quadrilatero accanto a Palazzo Albornoz si conferma così tra i luoghi deputati alla convivialità cesenate. “Non c’è mai stata tanta vitalità come adesso. E con le attività vicine c’è molta collaborazione”, sottolinea Braschi.

A sinistra Alessandro “Brio” Braschi, a destra lo chef Alessandro Nanni (foto Sandra e Urbano fotografi)
Parte dello staff (foto Sandra e Urbano fotografi)