Cesena
Cesena. Cimitero monumentale e storico, mappa e qrcode per una visita individuale approfondita
Il 17 maggio visite guidate straordinarie notturne per la Notte dei musei
Un luogo dove memoria, storia e arte si intrecciano in un suggestivo connubio. Il Cimitero urbano di Cesena, inaugurato il 5 maggio del 1813, vuole farsi conoscere di più grazie a un nuovo tour guidato, con tanto di restyling grafico, che permetterà ai cesenati e visitatori di scoprire le più belle tombe monumentali e la cripta-ossario dei caduti di guerra. Ieri svelata anche la targa dopo il riconoscimento regionale di “cimitero monumentale e storico”, all’ingresso mappa dei 25 sepolcri storici e qrcode per appfondimenti
Ieri, domenica 4 maggio, visita guidata con Franco Spazzoli
L’iniziativa è curata dal Comune a seguito del riconoscimento, da parte della Regione Emilia-Romagna, di ‘cimitero monumentale e storico’ con tanto di finanziamento di qualche migliaio di euro. Ieri mattina, domenica 4 maggio, è stata svelata la targa e si è tenuta la visita guidata condotta da Franco Spazzoli, esperto di storia locale, che ha collaborato al progetto di valorizzazione. “È dal 2016 che grazie a Spazzoli organizziamo le visite, ma oltre a questo ci premeva una fruizione individuale da parte dei cittadini, il più semplice possibile – spiega Matteo Danesi, responsabile del Servizi cimiteriali -. All’ingresso del cimitero è stata installato un pannello con la localizzazione dei 25 sepolcri storici che si snodano lungo i due porticati, lati Nord e Sud, mentre su ognuno di essi è stata apposta una targa con qrcode che rimanda ad approfondimenti descrittivi”.
Ricco di opere d’arte
Un’occasione anche per alzare il velo sulle vite di alcuni personaggi – noti e meno noti – i cui resti sono qui custoditi: tra questi il letterato Renato Serra e la donna che amò più di tutte Fides Galbucci, il medico Maurizio Bufalini, il prete antifascista don Giuseppe Mazzoli e il fratello colonnello degli Alpini Carlo Mazzoli (eroe della prima guerra mondiale), il deputato socialista Pio Battistini, il pittore Alessandro Bagioli, la pittrice Caterina Baratelli, l’attore hollywoodiano Mario Bianchi (alias Monty Banks), il garibaldino Tommaso Risso, il benefattore Pietro Roverella. “In tutte le culture il culto dei morti è costitutivo del nostro essere uomini e donne, ma i cimiteri monumentali hanno dato anche frutti culturali, rappresentano un viaggio nel tempo e nell’arte. Raccontano qualcosa sulla storia della nostra comunità e sono ricchi di opere d’arte, con cui si è deciso di onorare i morti”, ha sottolineato l’assessore alla Cultura Camillo Acerbi.
Nella foto di Francesca Siroli la tomba di Renato Serra e la targa con il qrcode

Impronta architettonica di grande pregio
Il cimitero urbano di Cesena, come tutti quelli moderni, nasce nell’800 con l’editto di Saint Cloud emanato da Napoleone Bonaparte che stabilì che le sepolture venissero effettuate al di fuori delle mura cittadine e con criteri di eguaglianza per evitare discriminazioni, scardinando così riti secolari. Questo scatenò non poche perplessità. Con la caduta dell’impero napoleonico le cose in seguito cambiarono. La realizzazione del cimitero di Cesena fu affidata ai più importanti architetti locali dell’epoca, che gli conferirono un’impronta architettonica di grande pregio. Nel tempo poi si è arricchito di elementi di rilevante interesse artistico: la chiesa in stile neoclassico, i porticati con colonne doriche, le eleganti cappelle gentilizie, spesso ornate con importanti opere d’arte.
Visite guidate notturne nella Notte dei musei
L’assessore Acerbi ha poi ricordato la proposta di restaurare le venti formelle in ceramica di Mario Morigi che arricchiscono l’imponente facciata dell’ingresso principale, mentre prossimamente l’Università della terza età curerà una pubblicazione sul lavoro di Pietro Vaienti (direttore del cimitero urbano dagli anni ’60 al 1978), autore del primo catalogo delle principali opere d’arte qui contenute. In occasione della Notte dei musei, il 17 maggio, anche il cimitero urbano aprirà le sue porte con visite straordinarie notturne (due turni alle 21 e 22) su prenotazione.
La visita guidata di ieri, domenica 4 maggio (foto Francesca Siroli)
