Sport
Cesena colpito dalla maledizione Catanzaro
Sconfitta per 2-0 in terra calabra
Bianconeri stregati dal tabù calabrese
Continua la maledizione dello stadio “Ceravolo” per il Cesena che esce sconfitto per 2-0 dal Catanzaro. Finale d’anno amaro per la truppa di Mignani che rischia grosso già all’8’: Petriccione pesca alle spalle della difesa Pittarello che, tutto solo davanti a Klinsmann, spreca clamorosamente calciando alto. Il Cesena prova a reagire al 13’ con Francesconi, il cui destro a giro viene però respinto con sicurezza da Pigliacelli. I romagnoli confezionano al minuto 22 una grossa occasione quando Berti verticalizza per Shpendi che lascia partire un destro secco, il pallone però si stampa sul palo alla sinistra di Pigliacelli. Il gol arriva quattro minuti dopo ma è a tinte gialla e rossa: sugli sviluppi di un corner, Pittarello anticipa tutti sul primo palo e prolunga di testa per Iemmello che, svettando su Francesconi, batte Klinsmann per l’1-0. Il Cesena non si arrende e al 35’ va vicino al pareggio da calcio d’angolo, ma la volée di destro di Shpendi termina di poco a lato.
Quarta sconfitta esterna
La ripresa si apre con un Cesena arrembante. Al 48’ Ciervo sfonda a destra e serve Diao, murato al momento della conclusione; al secondo tentativo da terra dello spagnolo la sfera arriva a Shpendi, ma ancora una volta colpisce il palo. Due minuti più tardi lo stesso attaccante prova dai 25 metri, pronta la risposta di Pigliacelli senza problemi. Il Catanzaro colpisce e affonda i bianconeri al 54’: Zaro scivola e cade, Iemmello ne approfitta servendo Pittarello che, indisturbato, firma il raddoppio e indirizza la gara sul 2-0. Finisce la benzina il Cavalluccio e Pittarello sfiora addirittura il tris con una bella azione personale da sinistra. L’ultimo sussulto ospite all’85’ è di Olivieri che alza troppo dopo una sponda aerea di Iemmello. Poi solo Catanzaro: Favasuli colpisce la traversa e poco rima del gong spreca calciando alle stelle da ottima posizione. Finisce 2-0 al “Ceravolo”: Catanzaro cinico e concreto, Cesena sfortunato anche nelle decisioni Var. Per due tocchi di mano in area dell’ex D’Alessandro al 57’ e poi di Rispoli non sono stati concessi altrettanti rigori. Gli uomini di Mignani inanellano la quarta sconfitta esterna, la quinta del campionato e vengono agganciati in classifica proprio dai calabresi.
