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Champions League. Il Psg travolge l’Inter 5-0
Mai in partita i neroazzurri guidati da Inzaghi annichiliti dalla schiacciante la superiorità messa in campo dagli uomini di Luis Enrique. Rimane da non dimenticare il percorso fino alla finale di ieri sera a Monaco di Baviera
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Il Paris Saint-Germain stravince la sua prima Champions League
Addio ai sogni di gloria per l’Inter di Simone Inzaghi. Si sono infranti ieri sera davanti ai giovani campioni del Paris Saint-Germain. Il risultato finale di 5-0 non ammette alcuna replica, anzi.
“Che immensa impressione ha fatto Parigi su di me. È il luogo più straordinario del mondo”. Da ieri sera questa frase dello scrittore inglese Charles Dickens ha una rilevanza anche calcistica. Parigi non è più solo una delle città più belle del mondo, ma anche la città della squadra campione d’Europa. All’Allianz Arena di Monaco di Baviera, si è disputata la finale di Champions League tra il Paris Saint-Germain di Luis Enrique e l’Inter di Simone Inzaghi, in uno scontro inedito tra le due formazioni. A trionfare, sono stati i parigini che hanno travolto i nerazzurri con le reti di Achraf Hakimi al 12′, da Désiré Doué al 20′, ancora da Doué al 63′, da Khvicha Kvaratskhelia al 73′ e all’86’ da Senny Mayulu.
Il Psg dopo il Marsiglia, tra i francesi
Durante la partita, arbitrata dal rumeno István Kovács, il Paris ha dominato in lungo e in largo, con l’Inter che non ha mai saputo proporre neanche un tiro in porta. Per i francesi è la prima e storica Champions League, diventando così il secondo club francese ad aggiudicarsi la “Coppa dalle grandi orecchie”, dopo il Marsiglia nel 1993. Entrambe le vittorie delle compagini d’Oltralpe sono avvenute a Monaco di Baviera ed entrambe contro un team meneghino (il Milan per l’Om e l’Inter per i “Les Parisiens”).
La vittoria più ampia in una finale di Champions
Questo successo con cinque gol di scarto rappresenta la più ampia vittoria in una finale di Champions League, superando il 4-0 del Milan di Fabio Capello sul Barcellona di Johan Cruijff il 18 maggio 1994. È il quinto ultimo atto della coppa europea più importante ad essere ospitato a Monaco di Baviera e, in ogni edizione tenuta nella città tedesca, ha sempre alzato il trofeo la squadra che non ha mai trionfato in precedenza: il Nottingham Forest nel 1979, il Marsiglia nel 1993, il Borussia Dortmund nel 1997, il Chelsea nel 2012 e il Paris Saint-Germain quest’anno.
Triplete per il Psg
Avendo vinto anche la Ligue 1 e la Coppa di Francia, il Psg è anche l’ 11⁰ club a completare il cosiddetto “Triplete” dopo il Celtic Glasgow nel 1967, l’Ajax nel 1972, il Psv Eindhoven nel 1988, il Manchester United nel 1999, il Barcellona nel 2009, l’Inter nel 2010, il Bayern Monaco nel 2013, il Barcellona nel 2015, il Bayern Monaco nel 2020 e il Manchester City nel 2023.
Quarta sconfitta in finale per l’Inter. Il cammino da non dimenticare
Per l’Inter si tratta della quarta sconfitta in finale di Coppa dei Campioni/Champions League dopo quelle del 1967, 1972 e 2023. La sconfitta in finale non deve far dimenticare il cammino fatto nella competizione dall’Inter, alla quale bisogna in ogni caso applaudire. Non è da tutti eliminare, in un colpo solo, due super potenze calcistiche come il Bayern Monaco (ai quarti di finale) e il Barcellona (in semifinale).
I 37 anni di Acerbi
In campo per tutta la partita a 37 anni e 110 giorni, Francesco Acerbi è il quarto calciatore di movimento più anziano a disputare da titolare una finale di Champions League. Prima di lui i 38 anni e 331 giorni di Paolo Maldini con il Milan nel 2007, i 38 anni e 66 giorni di Lothar Matthäus con il Bayern Monaco nel 1999 e i 37 anni e 180 giorni di Ryan Giggs con il Manchester United nel 2011.
I record di Luis Enrique
Pioggia di record per il tecnico spagnolo del Psg, Luis Enrique. Essendo diventato campione d’Europa anche con il Barcellona nel 2015, l’asturiano è il settimo allenatore ad aver vinto la coppa con due squadre dopo Ernst Happel (Feyenoord e Amburgo), Ottmar Hitzfeld (Borussia Dortmund e Bayern Monaco), José Mourinho (Porto e Inter), Jupp Heynckes (Real Madrid e Bayern Monaco), Carlo Ancelotti (Milan e Real Madrid) e Pep Guardiola (Barcellona e Manchester City). Infine, avendo collezionato il tridente Liga-Coppa del Re-Champions League con il Barcellona nel 2015, il mister di Gijón è anche il secondo tecnico a poter vantare due “Triplete”, dopo il connazionale Pep Guardiola (con il Barcellona nel 2009 e il Manchester City nel 2023).
I club vincitori della Champions League
Ecco l’albo d’oro con tutte le squadre vincitrici della Champions League. In precedenza si chiamava Coppa dei campioni.
1993: Marsiglia
1994: Milan
1995: Ajax
1996: Juventus
1997: Borussia Dortmund
1998: Real Madrid
1999: Manchester United
2000: Real Madrid
2001: Bayern Monaco
2002: Real Madrid
2003: Milan
2004: Porto
2005: Liverpool
2006: Barcellona
2007: Milan
2008: Manchester United
2009: Barcellona
2010: Inter
2011: Barcellona
2012: Chelsea
2013: Bayern Monaco
2014: Real Madrid
2015: Barcellona
2016: Real Madrid
2017: Real Madrid
2018: Real Madrid
2019: Liverpool
2020: Bayern Monaco
2021: Chelsea
2022: Real Madrid
2023: Manchester City
2024: Real Madrid
2025: Paris Saint-Germain