Cesena
A14. Ubriaco alla guida del tir. Barava sui tempi di riposo e di guida
Controlli congiunti della Polizia di Stato e della Motorizzazione civile. Rilevate gravi infrazioni, come fari bruciati, gomme lisce, freni usurati
Controlli congiunti della Polizia di Stato e della Motorizzazione civile su mezzi pesanti e autobus. Oltre 40 infrazioni rilevate, sospensione di cinque tir dalla circolazione per gravi avarie meccaniche. Multa ad un camionista ubriaco
Cinque dei sei veicoli controllati sospesi dalla circolazione
Un giovedì di intenso lavoro la scorsa settimana per la Polizia di Stato e la Motorizzazione Civile di Forlì-Cesena, impegnate in una fitta serie di controlli su tir e autobus sul tratto cesenate della A/14.
Quelli più malmessi sono stati accompagnati dalle pattuglie della Polizia Stradale di Forlì presso la sede della Motorizzazione a Pievesistina, per consentire agli ingegneri di verificarne l’idoneità alla circolazione.
Sono state rilevate 46 infrazioni e individuati, tra le mancanze più frequenti, fari bruciati e gomme lisce o spaccate, impianti frenanti usurati e ammortizzatori completamente scarichi. Ben cinque dei sei veicoli controllati sono stati immediatamente sospesi dalla circolazione, in attesa del ripristino delle gravi anomalie riscontrate.
Il conducente ha omesso i dati sui tempi di guida e di riposto, positivo all’alcol
Un mezzo pesante che trasportava latte, in particolare, è stato fermato ai box perché il serbatoio perdeva abbondantemente gasolio. Il conducente, un 57enne originario del ternano, aveva omesso di inserire nel cronotachigrafo (la scatola nera che registra tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali di tir e autobus) la propria carta di qualificazione del conducente (vale a dire il C.Q.C., una certificazione professionale necessaria per fare l’autotrasportatore), con lo scopo di barare sui tempi di guida e riposo giornalieri che ogni autista deve rispettare, per impedire che una guida senza limiti di tempo possa aumentare il rischio di incidenti dovuti a stanchezza e calo dell’attenzione.
Il camionista, inoltre, è stato sorpreso con un tasso alcolemico di 0,72 g/l, quando come conducente professionale avrebbe dovuto essere a zero al momento della guida.
Per lui sono scattate sanzioni per quasi 2.000 euro, oltre al ritiro della patente (da cui sono stati decurtati subito 20 punti) in vista della sospensione che potrà arrivare fino ad 8 mesi.