Dal Mondo
Crisi in Siria: il rischio-guerra sui giornali di tutto il mondo. I consigli della tv russa: comprare cereali, sale e maschere antigas
La Siria in prima pagina oggi, attorno ai volti di Trump, Putin e, in qualche caso, di Guterrez. La notizia di stamane, riportata dall’agenzia russa
In una paradossale consonanza, il Washington Post: “Trump preferisce l’impulso alla strategia quando le crisi si acuiscono” titola stamane il quotidiano della capitale Usa, riferendo che la “provocazione di prima mattina via Twitter” ha “colto di sorpresa” lo staff presidenziale, ma “è stato l’emblema di un presidente che agisce su un tornado di impulsi – e senza una chiara strategia – mentre affronta alcune delle decisioni più determinanti della sua presidenza”. Il New York Times invece esplora accuratamente la “suspance” rispetto a “quanti missili, per quanto tempo, su che obiettivi, per quale scopo”, che ha creato “l’operazione militare telegrafata” da Trump, “il quale aveva precedentemente detto non l’avrebbe mai compiuta”.
Per ogni evenienza, il sito della polacca Gazeta stamattina racconta che “la tv russa consiglia come prepararsi per la guerra con gli Stati Uniti: comprare sale, cereali e maschere antigas”. Il Frankfurter Allgemeine invece apre con la Casa Bianca che “relativizza la minaccia di attacco di Trump”, riferendosi alle dichiarazioni della portavoce della stessa Casa Bianca, Sarah Sanders. Tranchant il titolo del Luxemburger Wort: “Indecisione alla Casa Bianca”. Le Figaro stamane, tra le varie notizie legate alla Siria, pubblica un video per raccontare che “programmi di operazione” sul campo “sono stati presentati a Emmanuel Macron dai capi militari nell’eventualità in cui la Francia si associ a un attacco contro Bachar al-Assad”.
Le Monde invece parla di Siria riportando la preoccupazione del segretario generale dell’Onu Guterrez, “per una situazione fuori controllo”. Il britannico The Guardian stamane ospita il racconto di un corrispondente dal Medio Oriente che spiega come “gli esperti di agenti nervini stiano facendo a gara per contrabbandare i corpi fuori da Douma” poiché “i cadaveri potrebbero fornire indizi vitali per i tecnici statunitensi che cercano di stabilire quali sostanze chimiche sono state utilizzate nel bombardamento mortale”. Il giornale inglese sta però anche seguendo con aggiornamenti continui la riunione del Gabinetto che “discute dell’azione militare congiunta contro la Siria” e l’attesa relazione dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opcw) sul caso Skripal.