Valle Savio
Da Montecastello a Roma, nel nome di San Lorenzo. E di papa Francesco
Una ventina i pellegrini che hanno reso omaggio a papa Francesco, nella basilica di San Pietro. Marco Giannini: "Abbiamo fatto esperienza del respiro universale della Chiesa"
Una ventina i pellegrini che nei giorni del 24 e 25 aprile hanno reso omaggio a papa Francesco, nella basilica di San Pietro. E il giorno dopo hanno partecipato alla Giornata Laurenziana
Da Montecastello e parrocchie vicine, guidati da don Maurizio Macini
Dalla Valle del Savio a Roma, nel nome di San Lorenzo. E di papa Francesco. Sono stati una ventina i pellegrini che da Montecastello (Mercato Saraceno) e da alcune parrocchie vicine nei giorni di giovedì 24 e venerdì 25 aprile hanno preso parte al pellegrinaggio proposto nell’anno giubilare dal parroco don Maurizio Macini.
Programmata da tempo, la due giorni romana prevedeva la visita alla basilica di San Pietro con il passaggio alla Porta Santa (il 24 aprile) e il giorno successivo la partecipazione alle celebrazioni per i 1800 anni della nascita di San Lorenzo, nella basilica di San Lorenzo Fuori le Mura, insieme alle parrocchie intitolate al santo nato a Osca, in Spagna, nel 225 d.C.
Un programma modificato. Anzi, “arricchito”
La morte di papa Francesco la mattina del 21 aprile, e la successiva esposizione del feretro per l’omaggio e la preghiera del Popolo di Dio da mercoledì 23 a venerdì 26 aprile, hanno solo in parte modificato il programma. “Più che modificato, si è ‘arricchito’ – sottolinea Marco Giannini, insieme alla moglie Giovanna tra i partecipanti al pellegrinaggio -. Nella tarda mattina di mercoledì, arrivati a San Pietro dall’ingresso vicino all’aula Nervi, in tempi anche sorprendentemente brevi siamo entrati alla Porta Santa di San Pietro. In preghiera, uniti, passo dopo passo avvicinarci così al feretro di papa Francesco è stato un momento coinvolgente e intenso”.
Confermata la VII Giornata laurenziana, il 25 aprile il gruppo ha partecipato alle celebrazioni nella basilica di San Lorenzo Fuori Le Mura. A caratterizzare il gruppo, tra le migliaia di fedeli di parrocchie di tutto il mondo intitolate a San Lorenzo, c’era il nuovo stendardo dipinto dall’artista forlivese originaria di Montecastello Serena Comandini, realizzato dalle sarte Pina Valli e Milena Moni di Montecastello.
Marco Giannini: “Abbiamo fatto esperienza del respiro universale della Chiesa”
“A pochi giorni dal rientro a casa, sono diverse le riflessioni motivo di gratitudine – prosegue Giannini – nella fila composta per San Pietro, davanti al feretro di papa Francesco, e a San Lorenzo Fuori le Mura abbiamo fatto esperienza del respiro universale della Chiesa. Noi pensiamo alla nostra piccola parrocchia, lì lo sguardo si allarga. Nel nostro gruppo si sono creati dei legami preziosi: l’impegno nella nostra Zona pastorale è proprio quello di guardare oltre il ‘senso del campanile’ per diventare una comunità più grande. Questi momenti così intensi sono occasioni preziose”.