Dalla Regione un bando da 7 milioni per le imprese vitivinicole

Ammessi gli investimenti da un minimo di 10mila euro a un massimo di due milioni

Uscito il bando regionale dedicato alle imprese vitivinicole. Le domande potranno essere presentate entro il 30 aprile e i contributi copriranno fino al 40% della spesa ammissibile. L’intenzione è quella di promuovere la qualità e la competitività

Le spese coperte

La regione Emilia- Romagna mette a disposizione sette milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese vitivinicole finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni.

Le risorse provengono dall’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo. Verranno distribuite fino a un contributo massimo per intervento che copra il 19% della spesa ammissibile per le grandi imprese, il 20% per le imprese intermedie e il 40% per le realtà di più piccole.

Gli interventi previsti

Gli interventi finanziabili riguardano investimenti in impianti di trattamento, in infrastrutture e strumenti volti a migliorare il rendimento e la competitività dell’impresa.

Sono ammessi al contributo gli investimenti per la costruzione e ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola; l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature per l’attività di trasformazione e commercializzazione; gli arredi ed allestimenti finalizzati alla vendita diretta al consumatore finale; la creazione e implementazione di siti internet per l’e-commerce; l’acquisto di software destinati alla gestione delle operazioni di cantina; le spese tecniche per professionisti e consulenti.

Il bando

Possono partecipare al bando microimprese, piccole e medie imprese, grandi imprese e cooperative con sede in Emilia-Romagna. La domanda, per essere accettata, deve contenere la proposta di un investimento compreso tra un minimo di 10mila euro e un massimo di due milioni di euro.

Le domande potranno essere presentate online compilando la modulistica prodotta Siag – Sistema informativo agricolo di Agrea entro il 30 aprile 2025. Per la compilazione sarà necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.