Diocesi
Don Orfeo, punto e a capo
Decreto e condizione non accettata
Don Orfeo Suzzi non accetta la condizione posta dal vescovo Douglas Regattieri per la revoca dei provvedimenti a suo carico. Si torna alla situazione precedente.
Nello specifico il sacerdote diocesano non ha accettato la condizione prevista dal recente decreto del 20 dicembre 2024 nel quale veniva rimossa la censura inflittagli il 7 dicembre 2021 a seguito del procedimento penale amministrativo extragiudiziale celebrato, come venne indicato a suo tempo a monsignor Regattieri dalla Congregazione del clero.
La condizione richiesta imponeva a don Orfeo di non risiedere in Diocesi insieme a coloro che lo hanno seguito, per evitare ulteriori contrasti con la Piccola Famiglia della Resurrezione.
Il vescovo Douglas in data 10 febbraio ha emanato un ulteriore provvedimento in base al quale viene ritirata la remissione della censura (indicata dal canone 1333).
La condizione giuridica di don Orfeo ritorna a essere quella prevista dal decreto del 7 dicembre 2021: per lui rimane in vigore la revoca della facoltà di confessare e celebrare in pubblico. Può farlo solo con quelli che sono con lui.