Dall'Italia
Emilia-Romagna, da lunedì alle superiori lezioni in presenza al 70 per cento
Lunedì 26 aprile la presenza in aula nelle scuole superiori dell’Emilia-Romagna passa al 70 per cento degli studenti. A renderlo possibile è il nuovo Decreto legge “Riaperture” approvato dal Governo (vedi notizia richiamata).
Il Decreto prevede che in zona gialla o arancione sia garantita per le istituzioni scolastiche di secondo grado una presenza minima del 70 per cento e massima al 100 per cento, quota che scende al 50 per cento per le zone rosse.
La decisione della Regione è stata quella di adottare, per il momento, la misura di precauzione massima. Decisione che è stata condivisa dalla Regione con l’Ufficio scolastico regionale e le Prefetture.
“Sappiamo che i nostri ragazzi hanno pagato un prezzo altissimo durante questa pandemia – affermano l’assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni e il collega alle Politiche per la salute Raffaele Donini– . Tutti vorremmo per loro il prima possibile un ritorno alla normalità che significa tornare a vivere la scuola come tutti l’abbiamo conosciuta, ma abbiamo il dovere di non abbassare la guardia di fronte al virus e garantire la sicurezza di chi la scuola la vive tutti i giorni, cioè alunni e personale, e delle loro famiglie. La nostra è una decisione che si basa prima di tutto sull’andamento dei dati epidemiologici”.
Nulla cambia, invece, per chi frequenta le scuole primarie e le secondarie di primo grado, così come per chi usufruisce dei servizi per l’infanzia 0-6 anni, in quanto è già prevista la frequenza totale per tutti gli alunno.
Una novità riguarderà tutti i docenti coinvolti da un caso Covid in classe. I Dipartimenti di Sanità pubblica regionale si impegnano ad effettuare con immediatezza, entro 24 ore dalla presa in carico del caso, un test molecolare. Se l’esito sarà negativo il docente potrà riprendere l’attività regolare.
Anche “il trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna è pronto alla ripartenza della scuola – dice l’assessore regionale a Infrastrutture e trasporti, Andrea Corsini –. Non c’è nessuna disorganizzazione né tantomeno ritardi o scaricabarile. Già da dicembre scorso avevamo preparato e pronto il piano che garantiva il trasporto in sicurezza al 50 per cento della capienza dei mezzi per il 75 per cento degli studenti, piano che stiamo aggiornando in queste ore e che avevamo sospeso per l’ingresso in zona arancione, prima, e poi in quella rossa della regione”. Così l’assessore regionale ha replicato ad alcune critiche di esponenti della minoranza che siedono in Assemblea legislativa.