Cesena
Fattore R. Il premio Nobel Acemoglu: “Il calo demografico è la maggiore sfida”
Sull'amministrazione Usa guidata da Trump: "Minaccia la stabilità del Paese". E aggiunge: "State meglio qui che negli States, ma fate bene a essere preoccupati anche voi". La fotogallery
Ospite d’onore d’eccezione al Forum economico in collegamento da Boston (Usa). Il suo intervento
L’intelligenza artificiale aiuterà tutte le aziende
Il calo demografico? È quel cambiamento che avrà maggiori effetti nel prossimo futuro. Parola del premio Nobel per l’Economia 2024, il docente americano di origini turche Daron Acemoglu. È stato lui l’ospite d’onore dell’ottava edizione del forum per l’economia Fattore R tenutosi questa mattina al teatro “Bonci” di Cesena sotto la regia di Cesena fiera e del manager Lorenzo Tersi. “Avrà effetti sulle piccole e medie imprese – aggiunge l’economista collegato via internet da Boston, in dialogo con il giornalista Gianluca Semprini che ha condotto l’intera mattinata -. L’intelligenza artificiale aiuterà le aziende, in particolare con i robot”, per lo svolgimento di incombenze ripetitive. “Comunque – prosegue – i tempi sono difficili per tutti e i governi locali dovranno essere in grado di capire le sfide da affrontare”.
Se crolla economia Usa, crollano tutte le altre
L’incertezza è un altro elemento che mette in luce il premio Nobel. “Peserà di certo (il calo demografico, ndr) e questo causerà cambiamenti in tutte le economie”. Poi aggiunge, facendo preoccupare più d’uno fra le centinaia di imprenditori e manager presenti in platea e nei palchi: “Se l’economia Usa crollerà, crolleranno anche tutte le altre”.
Trasformazione tecnologica importante
Questo potrà accadere anche in Italia e in Emilia Romagna, regione che Acemoglu dice di conoscere bene e di saperla molto attiva. “Vivremo una trasformazione tecnologica importante, come messo in luce lo scorso anno dal rapporto Draghi – prosegue -. L’Italia e l’Unione europea fanno fatica a tenere il passo delle sfide poste dall’IA. Ecco perché sarà decisivo investire e cercare di capire su quali tecnologie indirizzare le risorse a disposizione”.
Giusto avere timore dell’IA
Davanti al timore circa la pervasività dell’Intelligenza artificiale, Acemoglu conferma che “è giusto avere timore. Gli Stati Uniti stanno per essere governati dall’IA. Per questo motivo è necessario capire come usare l’intelligenza artificiale. Le piccole aziende faranno fatica a tenere il passo. Sarà decisivo il supporto da parte del governo e delle regioni”.
Investire per portare tutti nelle stesse condizioni
Il docente vede anche l’importanza di porre limiti All’IA. Oggi gli sviluppi maggiori vengono svolti in Usa e Cina, mentre, suggerisce, l’Unione europea deve lavorare sull’IA a beneficio di tutti. “Bisognerà agire – continua – perché si possa arrivare ad avere condizioni uguali per tutti”. Cita come esempio negativo le disparità tra il nord e il sud Italia. Allora sollecita gli interventi dei governi locali per la formazione verso le piccole aziende e li definisce “investimenti sociali”.
Usa, l’attuale amministrazione minaccia il Paese
Alla domanda se il background culturale ha un’incidenza o meno sullo sviluppo di un territorio, Acemoglu risponde: “Sì, certamente. In Emilia Romagna le persone sono attive e si vede di riflesso anche nelle istituzioni”. Poi ricorda ricerche sulla mafia e i problemi connessi nel nostro Paese. “Lo stesso – precisa – vale anche per gli Usa. I fattori culturali incidono su tutto”. E chiosa: “L’attuale amministrazione ha minacciato la stabilità del Paese”.
Sul futuro? “Sono molto preoccupato”
Sulle prospettive afferma di essere “molto preoccupato. Siete molto più sicuri voi qui in Romagna che non negli States. Le politiche di Trump sono preoccupanti. Sta cercando di tenere il potere nelle sue mani. È un problema per l’economia: vanno a minare gli equilibri economici di tutto il mondo, quindi anche quelle dell’Emilia Romagna. Fate bene a essere preoccupati”.
Il made in Italy è un valore
Il premio Nobel risponde anche a due flash finali. Uno sul made in Italy che definisce ancora come un grande valore per noi, in specie per i settori abbigliamento e agroalimentare. Il secondo sulle sue aspettative dopo il premio ricevuto l’anno scorso. “Ho come obiettivo – dice – cercare di preparare la gente alle sfide che ci attendono”. Sfide, come detto, di grande impatto, come stiamo vivendo in questi tempi di grandi cambiamenti e di guerre, anche commerciali.
Di seguito, la fotogallery di Sandra e Urbano fotografi (Cesena).
