Festa della Polizia locale di Cesena

Festa della Polizia locale di Cesena, Montiano e Mercato Saraceno questa mattina al comando “Fiorini” di via Natale Dell’Amore.

Celebrazioni al comando “Fiorini”

Festeggiato il 160esimo anniversario della fondazione delle guardie regie municipali, avvenuta all’indomani dell’annessione della Romagna al nascente Stato unitario. Varie le autorità presenti alla cerimonia, fra cui il sindaco Enzo Lattuca con l’assessore alla Sicurezza Luca Ferrini, la sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi, il prefetto di Forlì-Cesena Rinaldo Argentieri, il questore Claudio Mastromattei, la consigliera regionale Francesca Lucchi, il vescovo Douglas Regattieri, il presidente di Orogel Bruno Piraccini, i vertici locali di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Aperte anche le porte alla cittadinanza per visitare gli spazi di lavoro e le sale di controllo.

Lattuca: “Pl, punto di riferimento per il territorio”

Dal prefetto Argentieri un richiamo alle radici e alla storia da custodire, “valori riassunti nella Costituzione”, e un grazie al corpo per “tenere vicina la comunità cittadina alle istituzioni”. Il sindaco Lattuca ha ricordato che si tratta della seconda festa del corpo, una tradizione annuale inaugurata lo scorso anno in occasione dei cento anni dell’istituzione, con l’intitolazione della caserma all’ispettore Giuseppe Fiorini, “fulgido esempio di virtù umana e professionale”. Dal primo cittadino un riferimento all’alluvione del maggio 2023 e “alla straordinaria risposta della popolazione e dei nostri agenti di Polizia locale”. Una menzione poi alle “tante coraggiose frontiere di innovazione“. Fra queste, la notifica elettronica delle sanzioni, un locale adibito all’identificazione di persone arrestate, senza più ricorrere a Polizia e Carabinieri, la rete con le altre polizie locali, tanto da rendere quella di Cesena un “punto di riferimento per il territorio”.

Piselli: “Siate come gli elefanti”

Dal comandante Andrea Piselli, un grazie alle donne e agli uomini del corpo “per quello che fate e per l’entusiasmo”. Accanto a lui due giovani agenti in abiti di fine Ottocento. Presentato anche il nuovo stemma del corpo: l’elefante, emblema dei Malatesti con il motto “Elephas indus culices non timet” (“L’elefante indiano non teme le zanzare”). Da Piselli, quindi, l’esortazione: “Siate grandi come gli elefanti e non temete le zanzare”, cioè le persone che non hanno rispetto delle istituzioni.

Attestati di merito

Per meriti acquisiti nel pieno delle operazioni e della attività svolte nei diversi ambiti, fra esempi di coraggio e abnegazione e attività per prevenire bullismo e cyberbullismo, sono stati consegnati due elogi all’assistente capo Stefano Montani, uno all’agente Marco Morelli, alla sovrintendente Sandra Esposito, all’assistente scelto Luigi Caniglia, al commissario Marco Serra, alla sovrintendente Marinella Frosi, all’agente Andrea Amadei e all’assistente capo Giampaolo Grilli per le sue ricerche storiche.

Avanzamenti di grado e medaglie

Nella ricorrenza sono stati attribuiti anche avanzamenti di grado del personale. Sono stati promossi ai gradi superiori: commissario capo Sandro Collini, Marco Serra, Adamo Gnoli, Ermes Zalambani, Francesca Abbondanza; ispettore Giampiero Rondini, sovrintendente Raffaele Saiani, Angela Sirri; assistente capo Giampaolo Grilli, Stefano Montani; assistente scelto Ylenia Leoni, Cinzia Rossi; assistente Erica Ravaioli. Attribuite infine le medaglie di anzianità al personale che ne ha maturato il titolo: medaglia d’argento a sovrintendente Raffaele Saiani e Angela Sirri; medaglia di bronzo ad assistente scelto Claudia Quadrelli, Luigi Caniglia, Manuela Casadei, Manuela Mambelli.

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Di seguito, la fotogallery a cura di Sandra e Urbano fotografi (Cesena).