Finisce in carcere l’uomo che, alla guida di una ruspa, ha ucciso una bagnante a Pinarella

L’arresto è stato eseguito sabato 28 giugno dai Carabinieri e dalla Guardia costiera. L’uomo si trova in carcere a Ravenna con l’accusa di omicidio colposo e violazioni in materia di lavoro.

I Carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo che si è reso responsabile della morte di una turista in spiaggia mentre effettuava lavori di spianamento della duna

L’arresto eseguito dai Carabinieri e dalla Guardia costiera

Nella mattinata di sabato 28 giugno, i Carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima, unitamente ai militari della Guardia Costiera dell’Ufficio locale marittimo di Cervia, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Ravenna, l’uomo indagato per i reati di omicidio colposo e violazioni in materia di lavoro.

Una ruspa in retromarcia a velocità sostenuta

L’uomo, nella mattinata di sabato 24 maggio, sotto l’azione di sostanze stupefacenti, si era messo alla guida di una ruspa cingolata, senza targa, priva di segnalatori lampeggianti e acustici, di sua proprietà per eseguire il lavoro di abbattimento delle dune nel tratto di arenile antistante le colonie di Pinarella di Cervia. Procedendo in retromarcia a velocità sostenuta, giunto all’altezza di uno stabilimento balneare, fuori dal tratto arenile sul quale doveva contrattualmente operare, aveva effettuato un’improvvisa manovra di inversione del mezzo verso il mare, investendo ed uccidendo una bagnante presente in battigia.

Nella sua manovra, aveva omesso di adottare le misure organizzative e le cautele necessarie ad impedire il rischio di investimento di bagnanti sulla spiaggia e di controllare l’eventuale presenza di terzi.

Il provvedimento cautelare è stato richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna, sulla scorta degli esiti delle indagini condotte dai reparti procedenti, tuttora in corso sotto la direzione della suddetta Procura. L’arrestato è ora in carcere a Ravenna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del previsto interrogatorio di garanzia.

Nella loro nota i Carabinieri precisano che “per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte a indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.