Rubicone
Fondazione Tito Balestra, i numeri di un’eccellenza culturale
Nel 2024 oltre 50 eventi e 6.000 visitatori. Per il 2025 si punta alle scuole
È tempo di bilanci alla Fondazione Tito Balestra onlus di Longiano.
Numeri importanti
L’anno che si è appena concluso, fa sapere la onlus, ha fatto registrare numeri importanti. Oltre 50 gli eventi tra mostre, presentazioni, concerti, omaggi, approfondimenti, e un concorso musicale dedicato a Tito Balestra. Oltre seimila i visitatori da ogni parte d’Italia e anche dall’Europa che hanno apprezzato l’esposizione museale e le proposte culturali.
Mostre e donazioni
Grazie a sinergie e rapporti di stima, nel 2024 sono arrivate importanti donazioni che vanno ad arricchire il già cospicuo patrimonio: 10 opere di Roberto Gianinetti tra cui il compendio “Tito Balestra – passatempi epigrammi” dedicato al poeta e 30 incisioni di Edo Janich. Tra le mostre e gli allestimenti, la Fondazione ricorda quella “colorata e giocosa dell’artista internazionale Roberto Gianinetti “Raccolta indifferenziata” che ha riscosso un grande successo di pubblico”, e la mostra allestita con la donazione di Tono Zancanaro “I Demopretoni”, “opere rimaste nei cassetti da oltre trent’anni che grazie al lavoro certosino della Fondazione sono state esposte al pubblico in occasione della Biennale del disegno di Rimini“.
Eventi culturali
Ci sono stati spettacoli in anteprima nazionale come il reading di Antonello Nave “Indaffarati a vivere passatempi, pigrizia e spleen” dedicato a Tito Balestra. Oltre all’omaggio per il centenario della nascita di Sante Pedrelli, tante anche le presentazioni di libri che hanno arricchito la proposta del sabato pomeriggio. Degna di nota la rassegna estiva “Sagge sono le muse” che quest’anno si è dedicata alla musica classica e classica-contemporanea e che ha visto sul palco artisti del calibro di Francesco Libetta, pianista acclamato a livello internazionale. Importante anche il periodo natalizio con l’allestimento della mostra e del presepe d’arte contemporanea “Presepe Arcobaleno” di Salvatore Cuschera, autore che ha poi regalato un’opera dedicata alla Madonna di Loreto.
“Nel 2025 coinvolgere le scuole”
“Sono anni difficili per la cultura – commenta in una nota il direttore Flaminio Balestra -. Abbiamo sempre tenuto fede ai valori legati alla figura di Tito Balestra, senza il quale Longiano non avrebbe avuto un polo culturale così importante. Siamo stati capaci di intessere importanti relazioni con i principali musei e fondazioni italiane per scambi e arricchimento del patrimonio e il nostro lavoro è stato premiato sia dal Ministero sia dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, con il sostegno del Comune e di Romagna Iniziative. Per il 2025 abbiamo molte idee nel cassetto come quella di coinvolgere le scuole in alcuni progetti a loro dedicati perché per noi la crescita culturale delle giovani generazioni è molto importante”.