Foro annonario, lavori di ristrutturazione ed eventi per il rilancio

La data da segnare sul calendario è il 28 settembre, quando ci sarà l’inaugurazione ufficiale

La presentazione del nuovo Foro

“Foro”, “Agorà” o “Piazzetta”.

Possibile cambio di nome

Potrebbe esserci anche un cambio di nome, scelto direttamente dai cesenati, nelle azioni di rilancio (l’ennesimo) del Foro annonario, presentato questa mattina da Cia-Conad e dalla sua società controllata Forogest, che gestisce la struttura fino al 2049. La data da segnare sul calendario è il 28 settembre, quando ci sarà l’inaugurazione ufficiale. Intanto, da lunedì e per tre mesi, si terranno i lavori di restyling (che assorbono oltre l’80 per cento del mezzo milione di euro messo sul piatto da Forogest) coordinati dall’architetta ravennate Lara Bisi, che non lo stravolgeranno ma lo renderanno più accogliente e bello.

Luogo della memoria da rinnovare

“Il Foro è un luogo della memoria dei cittadini, un valore che la comunità deve poter mettere a rendita in un connubio fra interessi privati e pubblici, con un riverbero sul territorio”, ha affermato la progettista. Gi interventi di ristrutturazione e ammodernamento interesseranno in primis gli ingressi di piazza del Popolo, via Pescheria e via Fattiboni e l’area di piazza della Fontana, con tanto di decorazioni e installazioni artistiche. Quelli che riguardano la galleria interna prevedono, tra gli altri, il rinnovo delle finiture e un’area giochi in legno, il potenziamento dell’illuminazione, la riqualificazione dei bagni con accessi controllati per evitare vandalismi. Nei mesi scorsi erano già stati potenziati il servizio di portierato (per una maggiore sicurezza) e le pulizie.

La conferenza stampa. In piedi, Luca Panzavolta

Presto un ristorante giapponese

L’offerta commerciale si completerà con l’apertura, entro fine anno, di un ristorante di cucina giapponese. Al fine di renderlo anche un punto di incontro e convivialità, al mero commercio si affiancherà una carrellata di eventi (una quarantina da qui a dicembre 2026), in particolare rivolti a un target giovane, anche grazie all’esito positivo del bando regionale in collaborazione con Anci. E poi ancora info-point a tema turistico e università. “Ci mettiamo la faccia – ha commentato l’amministratore delegato di Cia-Conad Luca Panzavolta -. Dopo la sua inaugurazione, nel 2014, e il percorso travagliato che ci ha visto all’inizio come ospiti e poi come gestori unici, vogliamo aprire un nuovo ciclo. Il problema non è tanto trovare un’identità al Foro, ma inserirlo in un centro storico già di per sé identitario, dandogli dignità e motivo di frequentazione”.

Lattuca: “Idee chiare”

Per votare il nuovo nome c’è tempo fino al 20 luglio tramite il Qrcode posto sulle cartoline in distribuzione.

Il trasferimento dello Sportello facile al primo piano dell’edificio, avvenuto quasi un anno fa, rendendolo di fatto un ampliamento del palazzo comunale, aveva già dato una scossa visti gli oltre 4mila accessi al mese. “Il nuovo gestore ha le idee chiare di come far tornare a vivere il Foro, che non può più essere legato alla nostalgia di quello che non può più essere”, ha sottolineato il sindaco Enzo Lattuca.