Cesenatico
Gara di solidarietà. Giovane albanese operata al “Bufalini” per un raro caso di tumore al cervello
Il delicato intervento, eseguito in neurochirurgia dal primario Luigino Tosatto coadiuvato dal dottor Marcello D'Andrea e dall’equipe anestesiologica guidata dal primario Vanni Agnoletti, è durato otto ore. Venerdì 21 febbraio una cena di solidarietà
“Il percorso sarà molto lungo – dice Catia Sasselli presidente della Consulta del volontariato di Cesenatico – con terapie riabilitative, cure oncologiche e ulteriori interventi già previsti. Saremo a fianco della ragazza e della famiglia per tutto il tempo necessario”
La segnalazione del caso arriva dalla Caritas parrocchiale di Cesenatico
“L’8 gennaio ci viene segnalato, in qualità di Consulta del volontariato e delle associazioni di Cesenatico Odv, dalla Caritas parrocchiale, il caso di Maria (il nome è di fantasia per ovvi motivi di riservatezza), diciannovenne albanese affetta da un tumore rarissimo al cervello“. Lo riferisce al nostro giornale Catia Sasselli, presidente della consulta del volontariato di Cesenatico. La ragazza è già stata operata sette volte nel paese d’origine e una volta anche in Turchia. Tutti gli interventi non hanno avuto un buon esito.
Il percorso fino in Romagna e l’urgenza di intervenire
“Ci facciamo carico di questo caso – prosegue la Sasselli – perché la famiglia non si è arresa, nonostante gli insuccessi, ed è intenzionata a percorrere la strada per le cure in Italia”. È così che il 14 gennaio scorso la giovane atterra a Rimini accompagnata dalla mamma. Dalla città rivierasca, dove si è deciso di sbarcare per non dover affrontare un trasbordo troppo lungo, Maria viene accompagnata, grazie alla sezione di Cesenatico della Croce Rossa, all’hotel Miramare di Cesenatico. Dopo soli due giorni, Maria viene visitata al “Bufalini” di Cesena con la partecipazione anche di una equipe sanitario-oncologica dell’Irst di Meldola, per una prima valutazione. Passano soli altri due giorni, e Maria deve essere accompagnata di corsa dalla Croce Rossa al Pronto soccorso a causa di un malore. Lo stesso accade anche il 22 gennaio. Subito dopo il ricovero si scopre che la massa tumorale deve essere rimossa con urgenza, con un intervento che si presenta molto rischioso.
Superate le difficoltà per trovare in breve tempo la copertura sanitaria
Maria è arrivata in Italia con un permesso turistico. L’Albania non fa parte dell’Unione europea per cui la giovane è sprovvista di copertura sanitaria. Qui scatta una nuova gara di solidarietà per assicurarle tutto il possibile, anche dal punto di vista medico. I primi consulti sono stati realizzati a pagamento, ma non si può procedere oltre. Tutti i permessi necessari arrivano il 31 gennaio. Mercoledì scorso, 5 febbraio, Maria viene affidata alle cure del primario del reparto di Neurochirurgia, il dottor Luigino Tosatto, che la opera coadiuvato dal dottor Marcello D’Andrea e dall’equipe anestesiologica guidata dal primario Vanni Agnoletti. L’intervento dura otto ore. Otto ore durante le quali sono stati eseguiti monitoraggi neurofisiologici intraoperatori gestiti dalla dottoressa Maria Eugenia Minardi del reparto di Neurologia diretto dal dottor Marco Longoni.
Si proseguirà con le cure. Organizzata una cena di solidarietà
“Il percorso sarà molto lungo – prosegue Catia Sasselli – con terapie riabilitative, cure oncologiche e ulteriori interventi già previsti. Saremo a fianco della ragazza e della famiglia per tutto il tempo necessario”. Per sostenere i nuovi impegni che si presenteranno, è stata organizzata per venerdì 21 febbraio una cena di solidarietà che si terrà presso il circolo di Borella di Cesenatico. Per le iscrizioni, entro il 19 febbraio, chiamare il numero 3534138129.
I ringraziamenti per il risultato ottenuto
Questo è anche il momento per esprimere dei grazie. “Vogliamo ringraziare – conclude la Sasselli – le tante personalità pubbliche e i privati che ci hanno sostenuto in questo percorso a ostacoli. Poi l’Azienda Usl della Romagna (l’ospedale Bufalini di Cesena e l’Irst), la Questura di Forlì-Cesena, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, la Società di San Vincenzo de’ Paoli e le associazioni di volontariato che si stanno attivando in più direzioni, il Camping Cesenatico e l’hotel Miramare per la grande umanità e la disponibilità dimostrate”.