Gatteo. In arrivo 1.407.000 euro dal Governo per la ristrutturazione della ex canonica

La notizia è stata data a latere della conferenza stampa di presentazione del convegno diocesano dedicato a Pio VI Braschi

I partecipanti alla conferenza stampa. Da sinistra Enrico Castagnoli, Alice Buonguerrieri, il vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo, il professore Marino Mengozzi, don Marco Muratori

Una buona notizia per Gatteo. Sono in arrivo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri 1.407.000 euro per la ristrutturazione della ex canonica della parrocchia di San Lorenzo Martire. Si tratta di un palazzo del 700-800 che si trova nel centro del paese. L’intervento valorizzerà quindi l’intera cittadina perché grazie al finanziamento governativo a Gatteo saranno disponibili 11 nuovi piccoli appartamenti da destinare all’affitto con prezzi calmierati.

Lavori che valorizzeranno l’intera cittadina

Con un annuncio ufficiale stamane, venerdì 7 novembre, nei locali della curia di Cesena, l’onorevole Alice Buonguerrieri ha confermato l’arrivo di un finanziamento di 1.407.000 euro per la ristrutturazione della vecchia canonica di Gatteo. Un intervento che valorizzerà l’intera cittadina. La notizia è stata data a conclusione della conferenza stampa di presentazione del convegno diocesano dedicato a Pio VI Braschi nei 250 anni dalla elezione al soglio pontificio (vedi pezzo richiamato).

Il bell’edificio che sarà oggetto dei lavori e al cui interno troneggia anche un imponente scalone ha ospitato prima l’appartamento del vecchio parroco e poi il circolo ricreativo andato alla fine in disuso, ha spiegato don Marco Muratori, economo della Diocesi di Cesena-Sarsina e parroco di San Lorenzo martire e di Sant’Angelo di Gatteo.

Una risposta all’emergenza casa

“Quando sono arrivato io, dieci anni fa abbiamo iniziato subito a pensare come intervenire sul palazzo storico che necessitava senza meno di ristrutturazione al tetto, e poi abbiamo presentato il progetto con richiesta di finanziamento attraverso l’8 per mille dello Stato. Per la natura dell’edificio – ha quindi precisato il sacerdote – con stanze ampie e volte alte, non potevamo ricavare sale per il catechismo ma poiché sul nostro territorio il problema principale è la casa, abbiamo pensato di realizzare appartamenti di piccola misura per insegnanti e lavoratori in generale e anche per le molte persone della parrocchia, genitori separati per esempio, o coppie ancora senza figli. Le richieste sono continue”.

Grazie alla ristrutturazione saranno realizzati 11 tra monolocali da una trentina di metri quadrati e bilocali poco più grandi, che risponderanno quindi con affitti bassi all’emergenza casa.

Il prossimo passaggio sarà quello di ristrutturare le chiesa e il salone del teatro… piano piano facciamo tutto” ha aggiunto quindi don Muratori. L’attuale canonica, ora utilizzata per le aule del catechismo, era stata sistemata 15 anni fa con un contribuito Cei.

Il vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo: “Dobbiamo crescere verso un nuovo umanesimo”

Alla conferenza stampa era presente anche il consigliere comunale Enrico Castagnoli che ha sottolineato il valore dell’intervento dedicato alla storia di un papa come Pio Braschi e delle opere destinate a rispondere al bisogno di un territorio.

“Prendiamo atto di una chiesa che si muove nel silenzio – aveva detto il vescovo di Cesena Sarsina monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo in apertura di conferenza stampa  – grazie alle migliori energie di Cesena, la città dei 4 papi. Lo fa non solo ricordando queste figure che danno lustro a tutta la città, ma anche restituendole strutture necessarie alla crescita verso una nuova forma di umanesimo, che in questi tempi così controversi, abbiamo bisogno di riscoprire”.

I fondi, ha sottolineato Buonguerrieri, arrivano dopo il finanziamento di 1.800.000 mila euro destinati alla ex falegnameria di palazzo Ghini che verrà trasformata in archivio storico e i 3 milioni per l’abbazia del Monte.