Giubileo giovani/9: il ritorno. La testimonianza: “Cascata di Grazia”

Il rientro a Cesena in pullman. Come detto da monsignor Fisichella, l'esperienza vissuta sarà un ricordo indelebile

I giovani di Gambettola, Bulgaria, Bulgarnò

Si chiude il Giubileo dei giovani con oltre un milione di persone agli appuntamenti di Tor Vergata.

Il rientro a Cesena-Sarsina

Dopo la Messa con Leone XIV (vedi notizia al link sotto), zaino in spalla, anche i 200 ragazzi dalla diocesi di Cesena-Sarsina, sono saliti sul pullman per rientrare, in questi minuti a Cesena. “Ritorniamo a casa coscienti che questi giorni sono stati una cascata di Grazia“, dice Silvia Paolucci di Bulgarnò, di cui pubblichiamo la foto relativa al gruppo dell’unità parrocchiale di Gambettola, Bulgaria e Bulgarnò con il viceparroco don Zimmè.

“Ricordo indelebile per tutta la vita”

“Ai giovani convenuti a queste giornate trascorse a Roma rimarrà un ricordo indelebile che lascerà una traccia per tutta la vita“, si è detto sicuro monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, intervenendo oggi pomeriggio alla conferenza stampa di bilancio del Giubileo dei giovani, all’Auditorium della Conciliazione a Roma. “Ci mancheranno – ha commentato – questi giovani puliti, che sono i nostri giovani. Sono venuti a Roma per pregare e incontrare il Santo Padre, ci hanno insegnato cosa significhi ricercare il momento del perdono”.