I miracoli eucaristici messi alla prova dalla scienza

A Palazzo Ghini, il 22 ottobre, l'incontro con il dottor Franco Serafini, autore di "Un cardiologo visita Gesù"

Il dottor Franco Serafini

Vino che diventa sangue, ostie che diventano carne. Per un cattolico è quello che accade in ogni celebrazione eucaristica, secondo il dogma della transustanziazione.

Sulla scia di san Carlo Acutis

Ci sono casi, però, in cui accade qualcos’altro, rendendo visibile a tutti la conversione della sostanza a seguito della consacrazione. In questo caso si parla di “Miracoli eucaristici” e, nel corso dei secoli, se ne sono contati diversi. Una ventina d’anni fa, san Carlo Acutis ne raccolse oltre 130 in una mostra digitale che, dopo la sua morte (2006), è uscita dagli schermi per essere allestita nei cinque continenti. I miracoli eucaristici sono rilevanti non di per sé, come ricorda la Congregazione per la Dottrina della Fede, bensì per l’importanza che hanno nel ricordare a tutti il vero miracolo che si compie ogni giorno, ovunque nel mondo: il sacramento dell’Eucaristia.

“Un cardiologo visita Gesù”

Di miracoli eucaristici alla prova della scienza parlerà a Cesena, mercoledì 22 ottobre alle 21 a Palazzo Ghini (corso Sozzi, 39), il cardiologo Franco Serafini. Il medico ha scritto un libro nel quale ha messo questi miracoli, spesso irrisi dall’uomo della strada, alla prova della scienza. L’evento è organizzato dalle associazioni Family Day Cesena, Medicina e persona, Il Crocevia, Il Dialogo, Paola Piraccini Odv e GiPre (Genitori insieme per una presenza). Il volume “Un cardiologo visita Gesù”, uscito nel 2018 per le edizioni Studio Domenicano, si sofferma in particolare su cinque miracoli eucaristici passati al vaglio della scienza, con un approccio scientifico-forense: analisi cliniche, test di laboratorio, indagini istologiche e genetiche.

Un approccio non devozionale

«È un interesse che ho da una decina d’anni – spiega l’autore, raggiunto al telefono -. Mi sembrava promettente studiare questi miracoli, dal potenziale apologetico molto grande, con un approccio scientifico, cercando tracce come nelle biopsie umane. Ma nel 2015 non c’erano pubblicazioni di questo genere nel mondo, solo testi di stampo devozionale. Così mi sono messo a fare ricerche in prima persona, recandomi sul posto dei quattro miracoli più recenti per parlare con testimoni e ricercatori del dossier scientifico». Il libro del dottor Serafini, che ha conosciuto grande successo, tanto da essere tradotto in diverse lingue, ha trovato una costante tra tutti i campioni analizzati, a partire dallo stesso gruppo sanguigno. Ma nessuna prova scientifica schiacciante che leghi i tessuti tra loro: «Abbiamo trovato Dna umano ma senza profili identificativi. Questo però esclude anche i casi di falso, dove profili simili apparirebbero chiaramente. È come se i miracoli volessero trattenersi, lasciando aperta la porta del mistero. Pur dandoci eleganti appigli di tipo medico-scientifico, da leggere in filigrana, l’Eucarestia vuole continuare a essere creduta per fede».