I ragazzi di Ponte Pietra, Macerone, Ruffio, Capannaguzzo al Giubileo degli adolescenti

La testimonianza degli accompagnatori: "La Speranza vive in loro e grazie a loro"

Foto di gruppo in piazza di Spagna

Pubblichiamo una testimonianza degli accompagnatori dei ragazzi dell’unità pastorale Via del Mare (Ponte Pietra, Macerone, Ruffio, Capannaguzzo), nei giorni scorsi a Roma per il Giubileo degli adolescenti.

Caro direttore,

all’alba di venerdì 25 aprile, 26 ragazzi del gruppo del dopo Cresima e del gruppo delle superiori dell’unità pastorale Ponte Pietra-Macerone-Ruffio, accompagnati dagli animatori ed educatori Davide, Emanuele, Giacomo, Marianna, Sara e dal parroco padre Giovanni Bianchi, sono partiti verso Roma in occasione del Giubileo degli adolescenti.

Ultimo saluto a papa Francesco

Già alla partenza si respirava un’aria carica di entusiasmo ed emozione, nella consapevolezza che questo viaggio ci avrebbe portato a vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Abbiamo alloggiato presso la parrocchia della Beata Maria Vergine del Rosario a Ciampino, nella quale siamo stati accolti con calore. Lasciati i bagagli all’interno del teatro parrocchiale siamo subito partiti in direzione San Pietro. Dopo un tragitto in autobus, uno in metropolitana, e un veloce pranzo al sacco in via della Conciliazione, ci siamo messi in fila ai controlli per accedere alla piazza. Dopo un’attesa di circa tre ore, assieme ad altre migliaia di fedeli, siamo entrati in Basilica, attraversando la Porta Santa, e abbiamo rivolto un ultimo saluto a papa Francesco. Nonostante il caldo sole del pomeriggio e la stanchezza dell’attesa, i ragazzi sono stati pazienti e hanno mantenuto un comportamento esemplare.

Un sabato da turisti

La giornata di sabato 26 aprile è stata ricca di eventi. La mattina è cominciata con la Messa, celebrata nella chiesa di Ciampino, in ricordo del Papa defunto. Conclusa l’abbondante colazione offerta dal gruppo Caritas della parrocchia ospitante, siamo partiti con lo zaino in spalla e abbiamo visitato alcuni luoghi iconici della città, tra cui piazza di Spagna, il Pantheon e la fontana di Trevi. Il pomeriggio è stato trascorso in alcune piazze cittadine, nelle quali varie associazioni proponevano attività di animazione e preghiera per tutti gli adolescenti partecipanti al Giubileo. In particolare, abbiamo vissuto i momenti preparati dall’Azione Cattolica, dall’Agesci e dagli Scout d’Europa cattolici. La giornata si è conclusa con cena e foto ricordo.

Le parole di Parolin

Domenica 27 aprile Roma si è svegliata con le strade limitrofe al Vaticano invase da più di 200mila adolescenti pellegrini. Questa spettacolare marea umana ha riempito un po’ alla volta piazza San Pietro e via della Conciliazione, in attesa della Messa presieduta dal cardinale Pietro Parolin. Il cardinale, nel corso della sua omelia, si è rivolto a tutti i presenti con parole che hanno risuonato forte nelle orecchie e nei cuori: “A voi rivolgo un saluto speciale, col desiderio di farvi sentire l’abbraccio della Chiesa e l’affetto di papa Francesco, che avrebbe desiderato incontrarvi, guardarvi negli occhi, passare in mezzo a voi per salutarvi […]. Non dimenticate mai di alimentare la vostra vita con la vera speranza che ha il volto di Gesù Cristo. Nulla sarà troppo grande o troppo impegnativo con Lui!Con Lui non sarete mai soli né abbandonati a voi stessi, nemmeno nei momenti più brutti!”

Comunità e vicinanza

In questi tre giorni di pellegrinaggio abbiamo avuto modo di immergerci in un clima di comunità e di vicinanza reciproca, sia nella gioia dello stare insieme sia negli ostacoli logistici che purtroppo abbiamo incontrato. Stare in mezzo ai ragazzi, vederli interagire tra loro e con altri, prestare orecchio alle storie che raccontano e tenere la mano lungo il cammino sono le vere testimonianze che la Speranza vive in loro e grazie a loro.