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Il Cesena espugna Cosenza e torna nei playoff
Decisivo il gol di Bastoni al 12′ del primo tempo che vale la seconda vittoria di fila dei bianconeri.
Certi gesti col calcio non hanno nulla a che fare. E pazienza se il Cesena vince per la prima volta nella storia in quel di Cosenza, ma la precedenza ce l’hanno le due interruzioni del gioco di circa nove minuti in totale per l’arrivo in campo di razzi esplosi da fuori dallo stadio. Il clima è surreale con l’impianto deserto nel momento dell’ingresso delle squadre per i saluti di rito, ma i tifosi di casa, per protesta dopo la retrocessione, hanno concluso nel peggiore dei modi la loro stagione casalinga. Passano circa 90 secondi e piovono almeno tre razzi in campo, con le squadre pronte a rintanarsi nei pressi delle panchine e l’arbitro Prontera di Bologna al telefono per capire il da farsi. Arriva il via libera dopo cinque minuti assurdi, superato l’iniziale spavento la gara ricomincia. Al 12’ sugli sviluppi di un corner, è Bastoni a risolvere in rete un flipper per il gol che poi decreterà la vittoria al Cavalluccio. I bianconeri cercano di chiudere subito la gara, Shpendi non aggancia il suggerimento a centro area di Ceesay e rinvia ancora l’appuntamento col gol. Superata anche la seconda interruzione di quattro minuti per l’arrivo di altro materiale pirotecnico sul terreno di gioco, ancora Ceesay scalda il destro potente che va sul fondo. Rispondono i Lupi con il diagonale di Artistico svenato da Klinsmann con le punte delle dita.
La ripresa inizia a bassi giri, nel finale però si accende. Shpendi esce dall’anonimato impegnando Vettorel sul palo di competenza, poi Berti all’82’ cerca un destro a giro di poco impreciso dai 16 metri. L’ultima occasione è per i padroni di casa: Rizzo Pinna sfiora il pareggio con un diagonale millimetrico. Con la seconda vittoria di fila, il Cesena scavalca all’ottavo posto il Bari, sconfitto dal Cittadella, e a Modena (fuori dai playoff in maniera aritmetica) nell’ultimo turno si decreterà il finale di stagione.