Il colonnello Aldo Terzi è il nuovo comandante dei Carabinieri forestali dell’Emilia Romagna

Sostituirà il colonnello Gaetano Palescandolo che andrà a ricoprire l’incarico di comandante della Scuola forestale Carabinieri di Cittaducale

Aldo Terzi, colonnello del ruolo forestale dell’Arma dei Carabinieri, è stato nominato nuovo comandante della Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna” sostituendo il colonnello Gaetano Palescandolo che andrà a ricoprire l’incarico di comandante della Scuola forestale Carabinieri di Cittaducale.

A capo di 376 uomini e donne

Il colonello Aldo Terzi si è insediato negli uffici del comando Regione Carabinieri Forestale in Viale Silvani 6 a Bologna incontrando i comandanti dei cinque gruppi Carabinieri Forestale dipendenti e il comandante del reparto Carabinieri Parco dell’Appennino Tosco Emiliano.

Alle dipendenze del Colonnello Aldo Terzi sono stati posti 376 carabinieri forestali, donne e uomini in divisa, distribuiti in 74 reparti capillarmente ripartiti nel territorio regionale.

Già vice comandante regionale

Il colonnello Aldo Terzi, già comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, con competenza sul territorio della Città metropolitana di Bologna e sulla Provincia di Ferrara, è nato a Bologna l’11 luglio 1965; nel 1992 si è laureato con lode in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Bologna abilitandosi successivamente all’esercizio della professione di dottore agronomo e forestale.

L’ufficiale, dopo alcune esperienze lavorative presso la cattedra di Selvicoltura dell’Università di Bologna sotto la guida del professor Umberto Bagnaresi e in precedenza nei Vigili del Fuoco di Bologna, ha iniziato, nel 1994, la propria carriera come ufficiale del Corpo Forestale dello Stato.

Fino al 2007 ha ricoperto, come comandante, numerosi incarichi direttivi nelle numerose specializzazioni del corpo forestale dello Stato (nucleo investigativo di Polizia forestale, Cites, Nucleo agro-alimentare, Nucleo investigativo incendi boschivi ecc.) acquisendo una competenza specifica sulle materie della specialità forestale. Nel 2007, ha assunto l’incarico di vice comandante regionale del Corpo forestale dello Stato dell’Emilia-Romagna, incarico che ha mantenuto ad-interim fino al 2017 anche quando, dal 2008, ha ricoperto l’incarico principale di comandante provinciale di Rimini del corpo forestale dello Stato.

Il diritto da vivere in un territorio sicuro e bello

Con l’assorbimento nell’Arma dei Carabinieri è stato confermato nel ruolo come ufficiale dell’Arma con l’incarico di comandante del Gruppo carabinieri Forestale di Rimini fino al comando Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna” nel 2021 quando è stato nominato comandante del gruppo Carabinieri forestale di Bologna, incarico che ha retto fino al 15 settembre scorso.

Nel corso della lunga carriera si è distinto per aver coordinato attività di indagine e campagne di controllo con particolare attenzione alla lotta contro i reati in danno agli animali e nella lottacontro gli incendi boschivi; da segnalare, ad esempio, l’individuazione, uno dei pochi casi in Italia, dei responsabili dell’uccisione di un esemplare di lupo poi appeso ad una pensilina dell’autobus ad Ospedaletto in Provincia di Rimini dopo una complessa attività di indagine.

Ha pubblicato alcuni articoli in riviste scientifiche ed è stato relatore in numerosi convegni e conferenze.

Nell’assumere il nuovo incarico il colonnello Aldo Terzi ha espresso ai comandanti dei gruppi Carabinieri Forestali la propria soddisfazione per il nuovo prestigioso incarico sottolineando che assicurerà il massimo impegno per una direzione attenta alle esigenze delle popolazioni emiliano romagnole che hanno il diritto di poter vivere in un territorio sicuro dove la bellezza della natura e la qualità dell’ambiente siano facilitatori di relazioni serene e costruttive. Una prospettiva in cui i carabinieri forestali possano rafforzare la loro funzione di forza presidiaria in materia ambientale, custodi di un patrimonio naturale che è “casa comune” da conservare e valorizzare assicurando sinergie virtuose e leale collaborazione con tutte le Istituzioni dello Stato, con la Regione Emilia Romagna, rinnovando il prezioso rapporto convenzionale, con gli Enti locali e con le Associazioni di volontariato e di protezione ambientale e animale.