Rubicone
Il vescovo Caiazzo alla festa a Sant’Angelo, per il patrono: “Ogni guerra è sempre sbagliata perché lascia ferite profonde, dolore e ingiustizie”
Ieri la serata finale di una decina di giorni dedicati al Palio dei barrocci. La Messa con l'arcivescovo, il parroco e di diversi altri sacerdoti e diaconi. La presenza del coro e degli scout. La fotogallery
Giorni di festa per la frazione di Gatteo che ricorda l’arcangelo san Michele. “Non può essere vanificato il sangue degli innocenti”, il vescovo nell’omelia
Nei giorni del palio dei Barrocci e della festa patronale
Tanta gente a Sant’Angelo anche ieri, dopo i giorni dedicati al palio dei Barrocci (vedi notizia al link in basso). Il 29 settembre la Chiesa fa memoria degli arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele. San Michele è il patrono della parrocchia guidata da don Marco Muratori che è anche l’economo diocesano.
La Messa con il vescovo Antonio Giuseppe
Ieri alle 19 il vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, ha presieduto la celebrazione eucaristica. Con lui sull’altare c’erano diversi sacerdoti, tra cui i diocesani don Gianni Cappelli, don Fabio Pagliarani e don Silvano Ridolfi. Con loro due diaconi, Alberto Moretti e Pierangelo Buda altri quattro giovani preti provenienti da Matera, ospiti del vescovo. Tra i fedeli, in prima fila, il sindaco di Gatteo, Roberto Pari.
Il male, come la guerra. è una bestia
Nell’omelia il vescovo prende spunto dalla lettura dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo in cui si parla di una guerra scoppiata in cielo. “Ogni giorno sentiamo parlare di guerra – dice il presule -. Ogni guerra è sempre sbagliata perché lascia ferite profonde, dolore e ingiustizie”. Lucifero, che era l’angelo più bello e splendente, prosegue monsignor Caiazzo, voleva mettersi al posto di Dio. “Quando l’uomo si vuole sostituire a Dio accade sempre qualcosa di male. E il male, come la guerra, è una bestia”.
Il sangue versato è sempre una sconfitta
Anche tra noi, nota l’arcivescovo, ci sono momenti in cui si insidia il diavolo. Infatti a volte ci diciamo: “Non ti riconosco più”. Ma il demonio è stato annientato grazie al sangue dell’Agnello, il sangue di Colui che ha dato la vita per noi. “Quando si versa il sangue di qualcuno – prosegue il vescovo – è una sconfitta per tutta l’umanità. Quanti stanno versando nelle guerre di oggi? Ogni uomo è sconfitto quando versa il sangue di un altro uomo. Così non vincerà la Russia la guerra con l’Ucraina, non vincerà Israele a Gaza…”.
Non può essere vanificato il sangue degli innocenti
Cristo ci salva e grida la sua vittoria sulle stragi e sulle ingiustizie, fa notare il vescovo. “Non può essere vanificato il sangue degli innocenti”, aggiunge.
Costruttori di una nuova umanità
Poi l’invito finale, in particolare rivolto ai giovani e ai tanti scout presenti alla Messa. “Vogliamo ringraziare il Signore perché viviamo in una terra in cui abbiamo tutto. Nonostante questo, spesso ci lamentiamo del cibo che non ci piace. Avete visto tutti quel bambino che fuggiva a Gaza a piedi nudi con la sorellina sulle spalle?. Noi vogliamo combattere quel male con il bene, con la fraternità. Vogliamo essere costruttori di una umanità nuova. La vita di ogni persona è il dono più prezioso che Dio ci ha dato e lo vogliamo difendere da ogni male”.
Di seguito, la fotogallery di Sandra e Urbano fotografi (Cesena) con istantanee dalla Messa, dallo stand gastronomico e dal palio dei Barrocci.
