Infortunio infermiera, la vicinanza dell’Ausl

La risposta dell'Azienda a una dipendente, vittima di un'aggressione sul lavoro

Foto di Alina Kuptsova da Pixabay

Un’infermiera cesenate del 118, nei giorni scorsi, ha lamentato sui media locali di essere stata vittima di un’aggressione sul lavoro, a Cervia nell’aprile del 2024, provocandole varie fratture con danni permanenti. Secondo la donna l’Ausl Romagna non le avrebbe mai espresso la dovuta vicinanza.

I chiarimenti dell’Ausl

In merito alla vicenda, la Direzione aziendale oggi, attraverso una nota inviata a tutte le testate locali, ha ritenuto “doveroso fornire alcuni chiarimenti“. La replica inizia dichiarando “la profonda vicinanza e il sostegno all’operatrice, come peraltro manifestato nell’immediatezza dell’accaduto”, poi si specifica che “la rappresentazione della vicenda non corrisponde alle evidenze agli atti aziendali. L’Azienda Usl della Romagna – si legge nella nota – ha mantenuto un rapporto costante con la dipendente che è stata contattata più volte. Tuttavia, trattandosi di pratica di infortunio, tutt’ora in corso, di competenza Inail, si è in attesa di conoscerne l’esito, per poi provvedere a garantire alla dipendente la ricollocazione più idonea per valorizzarne le competenze professionali, nel rispetto delle condizioni di salute”.

Contrasto alla violenza

A conclusione, l’Ausl sottolinea la propria “grande attenzione nel contrastare la violenza, qualsiasi sia la sua forma” e assicura che sta continuando a “lavorare per migliorare costantemente le condizioni di lavoro e la sicurezza dei propri professionisti”.