“La carità è abitare nell’altro”. Benedetta Bianchi Porro, la reliquia al Bufalini e la testimonianza

Per una settimana un reliquiario è stato accolto all'ospedale di Cesena, portato nei reparti e in cappella per la preghiera. La testimonianza della sorella Emanuela

Cappella dell'ospedale "Bufalini" di Cesena, venerdì 17 ottobre: la testimonianza di Emanuela, sorella della beata Benedetta Bianchi Porro

Benedetta Bianchi Porro, una reliquia all’ospedale “Bufalini” di Cesena. Domenica 12 ottobre la reliquia è stata accolta nella cappella del nosocomio.

La reliquia e la testimonianza della sorella Emanuela

Da lunedì a venerdì scorso, ogni mattina la reliquia è stata portata nei vari reparti per la preghiera dei malati. Al pomeriggio è stata in cappella per la venerazione dei fedeli. L’iniziativa, proposta dalla Cappellania dell’ospedale guidata dal cappellano del “Bufalini” don Fiorenzo Castorri, ha visto la testimonianza di Emanuela Bianchi Porro, sorella di Benedetta, la sera di venerdì 17 ottobre.

Benedetta Bianchi Porro è nata a Dovadola (Forlì) l’8 agosto 1936 ed è morta a Sirmione il 23 gennaio 1964. È stata beatificata nel 2019.

“Nella malattia, Benedetta si è affidata a Gesù e a Maria santissima”

Riportiamo la lettera di Fabiana Quaranta di Calabrina di Cesena, successiva all’incontro con Emanuela Bianchi Porro.

“Ho partecipato alla preziosa testimonianza di Emanuela Bianchi Porro all’ospedale di Cesena, dove da domenica 12 ottobre è stato il reliquiario con una ciocca dei capelli della beata Benedetta. È stato un momento presentato da don Fiorenzo alle tante persone che hanno riempito la cappellina nel silenzio dei corridoi che contraddistingue l’ospedale a quell’ora. L’incontro è stato molto commovente per i ricordi di famiglia e la storia di Benedetta che nella malattia, dopo l’enorme sconforto, si è affidata completamente a Gesù e a Maria santissima, la quale nel suo secondo viaggio a Lourdes le ha fatto la grazia di capire la bellezza del suo stato. Motivo per cui non le occorreva il miracolo.

La beata Benedetta, tra i suoi numerosi scritti raccolti nei libri, disse: “Da quando so che c’è chi mi guarda lottare, allora cerco di farmi forza”. Tra le ultime parole della beata Benedetta: “La carità è abitare nell’altro“.