“La vita, un bene da difendere sempre”: la presa di posizione dell’Azione Cattolica diocesana

Caro direttore, assicurare a tutti il diritto alla vita. L’Azione Cattolica di Cesena-Sarsina, in condivisione con la delegazione regionale e in sintonia con i vescovi della regione, desidera rimettere al centro questo principio, dopo le recenti delibere (approvazione delle linee guida e istituzione di un comitato regionale per l’etica) emanate dalla regione Emilia-Romagna che, di fatto, aprono la strada al suicidio assistito.

Da credenti e da cittadini, riteniamo che la vita sia un bene da difendere sempre. E per farlo occorre accompagnare le persone malate fino al limite della vita, anche negli inevitabili momenti di sconforto e disperazione.

Le cure palliative, che sono il modo più umano per farlo, devono diventare un diritto per tutti i malati, anche in virtù del fatto che, secondo studi e testimonianze dei medici stessi, riducono drasticamente la richiesta di suicidio assistito da parte dei pazienti.

Chiediamo pertanto che l’impegno e le risorse della sanità regionale siano destinate ad alimentare questo servizio e a sostenere i professionisti in esso coinvolti. Infine, riteniamo che questa iniziativa della Giunta regionale tolga, di fatto, alla politica e in specifico all’Assemblea regionale, la possibilità di affrontare e “votare” su questo tema in una sede più appropriata.

Con questa delibera l’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia a introdurre una forma di suicidio assistito, senza un ampio dibattito pubblico e prima di una legge nazionale.

Chiediamo uno sforzo di ulteriore coinvolgimento dell’Assemblea Regionale, che abbia lo scopo di lavorare in maniera sinergica per la tutela della vita e dei diritti dei cittadini.

L’Azione Cattolica di Cesena-Sarsina si impegna a intraprendere incontri e percorsi di formazione per giovani e adulti sul tema. 

Il consiglio diocesano di Azione Cattolica

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