Lavori in piazza Aguselli, misure per mitigare i disagi

In risposta alle associazioni categoria, arrivano nuove soluzioni per la sosta dei mezzi di cantiere e ristori per le attività

Il parcheggio di piazza Aguselli

L’Amministrazione comunale di Cesena, per ridurre l’impatto del cantiere di palazzo Roverella e dei lavori in corso in piazza Aguselli, ha deciso di attuare alcune soluzioni immediate.

Mezzi all’ex autoparco

Si tratta di una prima risposta alle richieste presentate dalle associazioni di categoria Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti che rappresentano le attività della zona. A seguito di un sopralluogo, è stata individuata una soluzione sperimentale: a partire da metà giugno, fa sapere il Comune, una porzione del cortile dell’ex autoparco, accessibile da via Mura Sant’Agostino, sarà messa a disposizione dei mezzi di cantiere. Questa misura resterà in vigore fino al termine degli interventi delle sistemazioni esterne del Roverella, previsto per il prossimo autunno.

Piazza Aguselli liberata

Grazie a questa modifica, l’area di sosta in piazza Aguselli, in parte occupata dai mezzi della ditta, potrà essere restituita all’uso pubblico. Degli attuali sette stalli riservati al cantiere, ne rimarranno solo due destinati alle attività di carico e scarico e alle necessità operative della ditta. Gli altri, come già definito, saranno recuperati nella corte interna dell’ex autoparco che in questo modo sarà destinata alla ditta e ad altri veicoli comunali.

Annunciati ristori economici

“Sempre in risposta alle sollecitazioni delle associazioni di categoria, che ringraziamo per la costante collaborazione – fanno sapere gli assessori ai Lavori pubblici Christian Castorri e allo Sviluppo economico Lorenzo Plumari – stiamo valutando l’attivazione di un meccanismo di ristoro economico per le attività commerciali di via Strinati, piazza Aguselli e delle vie limitrofe. Una misura che potrà essere definita con la prossima variazione di bilancio prevista per il 31 luglio. Siamo consapevoli che un cantiere di queste dimensioni comporta inevitabili disagi, ma siamo altrettanto convinti che, al termine dei lavori, le attività e i cittadini potranno beneficiare di uno spazio più bello e vivibile”.